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L’appuntamento

Montecatini sotto le stelle del jazz con l’evento di Officine Cultura

di Luigi Spinosi
Montecatini sotto le stelle del jazz con l’evento di Officine Cultura

Debutta il festival con grandi nomi, concerti itineranti e spettacoli diffusi

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Montecatini Musica per la città nella città della musica: dovessimo coniare uno slogan questo si presterebbe bene alla rassegna che tra un mese animerà, anche in senso letterale, Montecatini. Appunto la città legata ai grandi nomi della musica classica del passato (Leoncavallo, Verdi, Puccini...) si prepara ad accogliere l’edizione numero zero di una rassegna dedicata a un altro genere, al quale comunque l’aggettivo classico si adatta alla perfezione. Stiamo parlando del Montecatini Jazz Festival, che dal 26 al 28 giugno porterà all’ombra del Tettuccio (e non solo) alcuni dei più prestigiosi nomi di uno dei generi musicali che, nelle sue multiformi espressioni, è capace di attraversare il tempo e attrarre tante generazioni diverse.

Promosso da Officine Cultura, col sostegno del Comune di Montecatini, l’evento è stato presentato ieri mattina nella sala del consiglio comunale dagli assessori Luca Bini e Marco Silvestri, e dal direttore artistico Luca Baldini. Un evento che, come hanno sottolineato gli amministratori, non vuole essere un unicum, ma dovrà diventare un appuntamento fisso dell’estate montecatinese, e che ha una caratteristica a renderlo particolarmente interessante: la sua “itinerarietà”.

Il Festival non avrà infatti una sede statica, ma tante sedi, e non necessariamente statiche: il programma alternerà concerti serali gratuiti, nonché street band (gruppi itineranti in stile New Orleans), una masterclass d’eccellenza per giovani musicisti e appuntamenti culturali pensati per coinvolgere appassionati, turisti e semplici curiosi, con eventi distribuiuti un po’ ovunque nel centro cittadino.

Il cuore pulsante della manifestazione sarà la centrale piazza del Popolo, con i concerti della Jazz on the Corner Open Orchestra, diretta dal trombettista, compositore e arrangiatore Francesco Giustini, della Perugia Big Band e dei Jazz Friends, supergruppo formato da Christian Meyer, Max Ionata, Massimo Colombo e Marco Micheli; ma la musica attraverserà l’intera città, grazie alle brass band Red Dimes e Dixie Brothers, che porteranno per le vie del centro il ritmo travolgente del dixieland e del funk afrobeat. A completare l’offerta culturale, il concerto acustico del chitarrista fingerstyle Lorenzo Polidori, nella cornice di Montecatini Alto, e le esibizioni finali dei partecipanti al workshop, vero fiore all’occhiello del festival.

Tra le iniziative più attese, il workshop di musica d’insieme e improvvisazione jazz, aperto a strumentisti da tutta Italia, con docenti d’eccezione: il batterista Christian Meyer (componente, tra le altre cose, del gruppo Elio e le Storie Tese), il pianista Massimo Colombo, il bassista Marco Micheli e il sassofonista Max Ionata , quattro nomi di spicco del jazz nazionale e internazionale. La didattica si concentrerà sull’interplay e l’identità musicale, offrendo ai partecipanti un’esperienza immersiva, formativa e altamente professionale. Il workshop, realizzato in collaborazione con l’associazione Jazz on the Corner, vedrà inoltre la partecipazione attiva della Jotc Open Orchestra, e culminerà sabato 28 con una sessione speciale dedicata all’improvvisazione guidata da Max Ionata.

«Il Montecatini Jazz Festival vuole valorizzare la bellezza della città , ma anche offrire a tutti, cittadini e turisti, un’esperienza musicale accessibile, di qualità, capace di parlare a tutti», sottolinea Luca Baldini.

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