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Ambiente e bollette

Montecatini, chiesto di posticipare porta a porta integrale e tariffa corrispettiva sui rifiuti

di Luca Signorini
Montecatini, chiesto di posticipare porta a porta integrale e tariffa corrispettiva sui rifiuti

Mozione del Movimento 5 Stelle per rinviare la trasformazione al 2027 e 2028

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Montecatini Nel tentativo di calmierare l’impatto delle bollette sui rifiuti che si annunciano più salate rispetto al passato (ed erano già salate, ahinoi), l’amministrazione vara una manovra firmata dal Movimento 5 Stelle per posticipare la trasformazione del servizio di raccolta dell’immondizia, che era previsto in partenza dal 2026.

L’intendimento generale - c’è una mozione di indirizzo presentata dal consigliere dei 5 Stelle Simone Magnani - è quello di introdurre il porta a porta integrale a Montecatini a partire dal 2027, e in parallelo a questo far slittare al 2028 l’applicazione della Taric, ovvero la tariffa corrispettiva che in sostanza misura i comportamenti degli utenti attraverso appositi dispositivi di lettura, premiando coloro che più si impegnano nella separazione dei rifiuti, vuole essere insomma più equa in riferimento alle fatture da far pagare ai contribuenti.

Tutto questo con l’obiettivo di «ammortizzare gli aumenti in un arco temporale più ampio», e inoltre «non aggravare la già pesante situazione tariffaria sulle spalle di cittadini e imprese», oltre ad «avviare per tempo un percorso informativo per gli utenti relativo al funzionamento della tariffa corrispettiva».

Resta poi l’impegno «a lavorare con Ato e con gli altri Comuni d’Ambito affinché si possano abbattere i costi di transizione del servizio, ottimizzandolo e condividendo gli investimenti già fatti». Anche in merito a questo, la mozione dei 5 Stelle chiede «l’inserimento nella bollettazione del 2026 di un prospetto, se possibile personalizzato, dell’evoluzione della tariffa con il passaggio alla Taric evidenziando il conferito massimo consentito per l’ottenimento di riduzioni della tariffa in base al nucleo familiare dell’utente».

Le nuove tariffe dell’odierna Tari prevedono un gettito per Montecatini di quasi 9 milioni di euro, in crescita del 7,8% rispetto all’anno precedente. Quantificato in soldoni, significa gabelle più salate del 5% per i cittadini e del 12% per attività commerciali e imprese.

«La mozione vuole chiarire un passaggio importante che è avvenuto attraverso la concertazione con Ato e con Alia, che è quella della valutazione dell'impatto economico di un ulteriore cambio di metodo di raccolta – ha detto Magnani nell’ultimo consiglio comunale – garantendo comunque che è obiettivo di mandato arrivare al porta a porta al 100%. Riteniamo che senza il porta a porta per la Tari ci possa essere addirittura un peggioramento a livello di tariffa sul singolo cittadino o sulla singola utenza». Necessario comunque lo slittamento della trasformazione, anche perché gli attuali «cassonetti li abbiamo pagati, per quanto non siano nostri, ed è giusto anche che Alia ci riconosca, in un certo modo, una specie di indennizzo», ha sottolineato. Ancora Magnani: «Chiediamo che Alia parta per tempo ad informare i cittadini, facendo una proiezione, se possibile personalizzata, o quantomeno su determinate fasce più numerose all'interno del comune, per spiegare che da quando nel 2028 partirà la Taric potranno, se vorranno una riduzione, depositare un sacco di rifiuti ogni tot se vogliono pagare quello che pagano questa quantità o, se esagerano, il rischio è di spendere di più». l

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