Si è spento a 65 anni l'ingegnere Giuseppe Perricone
Malato da tempo, era uno dei massimi esperti di macchinari per cartiere
MONTECATINI. Si svolgerà oggi, sabato 3 maggio, alle 14,30 alla chiesa di San Francesco il funerale dell’ingegner Giuseppe Perricone.
Per tutta la giornata di ieri moltissime persone hanno reso omaggio alla sua salma, esposta alle cappelle del Commiato di Traversagna. Giuseppe Perricone aveva 65 anni ed era malato da tempo. Giunto in Toscana moltissimi anni fa dalla Sicilia, si era innamorato di Montecatini e qui aveva messo le sue radici. Abitava da tempo in via Barsanti, nella zona del liceo, in una delle zone più belle della città.
Laureato in ingegneria meccanica, Giuseppe Perricone si era appassionato sin dai tempi dell’università al funzionamento delle macchine industriali e, in modo particolare, a quelle legate all’industria della carta. Era infatti considerato come uno degli esperti più autorevoli di rulli per le cartiere e i suoi progetti erano apprezzati non solo in Italia ma in ogni parte del mondo. Le sue competenze gli spianarono la strada per l’accesso alle industrie più importanti di questo settore, consentendogli di diventare amministratore delegato di realtà molto importanti.
Montecatini quindi, trovandosi molto vicina ai distretti delle cartiere che si estendono nel Pesciatino e nella piana lucchese, costituiva per lui una base logistica ideale, come più volte aveva confidato ai tanti amici che si era fatto in città. Vedovo senza figli, molto legato a suo fratello Umberto, era solito frequentare un gruppo di amici con i quali faceva usava ritrovarsi al ristorante il Discepolo, nel quartiere della Casina rossa, uno dei locali più amati dai montecatinesi doc. «Con lui ho passato dei momenti bellissimi – dice Riccardo Sensi, presidente della Spes di Pistoia – il cui ricordo resterà per sempre indelebile nella mia memoria. Giuseppe era una persona intelligente, acuta, mai sopra le righe. Insieme a lui il tempo volava e spesso ci accorgevamo di aver passato insieme molto più tempo del previsto. Era molto legato alla sua famiglia e amava tantissimo Montecatini, da cui non aveva mai voluto allontanarsi».
Altra grande passione di Giuseppe Perricone era il mare ed è per questo che moltissimi suoi amici stanno augurandogli buona navigazione verso i lidi dell’infinito. «Di lui – conclude Sensi – resterà il ricordo di un uomo buono che sapeva coltivare le amicizie con cura e attenzione».
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