Monsummano, insulti razzisti a calcetto. La società si scusa: «Mai più episodi del genere»
Ammenda da 300 euro al club. Il giudice sportivo conferma «le frasi di discriminazione per motivi di razza»
Monsummano Un’ammenda di 300 euro per il comportamento di un «sostenitore isolato», che dagli spalti ha rivolto «ad un calciatore avversario frasi di discriminazione per motivi di razza». Recita così il provvedimento pubblicato giovedì sera dal giudice sportivo nei confronti della società Montalbano Cecina calcio a 5, dopo l’episodio degli insulti razzisti - anticipato dal Tirreno - indirizzati dalla tribuna a un giocatore marocchino di 22 anni del Pmp Crystal Monsummano, nel corso della partita del campionato di serie C2 di futsal svoltasi tra le due squadre una settimana fa al centro sportivo Oasi di Monsummano.
Caduto a terra per un contrasto di gioco verso la fine del primo tempo, l’atleta nordafricano dei padroni di casa si è sentito urlare contro dalla tribuna la frase «Rialzati, scimmia». Un’offesa razzista a cui il giovane non ha inizialmente reagito, salvo poi perdere il controllo al ripetersi degli insulti nel secondo tempo, fino a quando al termine della partita (finita 4-2 a favore degli ospiti) ha scavalcato le transenne che separano il campo dalle tribune per arrivare faccia a faccia con chi lo aveva preso di mira. Tra i due – tra cui non correrebbe buon sangue per motivi extracampo – sono volate spinte e parolacce che hanno coinvolto anche altri tesserati, prima che il parapiglia fosse sedato a fatica. Tornato al parcheggio, il 22enne del Pmp Crystal ha poi constatato un’altra brutta sorpresa: la propria auto vandalizzata con un graffio sulla carrozzeria. Le parti coinvolte si sono subito accordate per la riparazione del danno, ma l’episodio discriminatorio era rimasto in sospeso, con l’indignazione della società monsummanese che non ha esitato a condannare moralmente l’accaduto. «Ci troviamo a giocare per passione e divertimento e assistere a queste cose è davvero brutto – aveva detto al nostro giornale Emiliano Ferrigno, dirigente del Crystal Monsummano – noi abbiamo tre giocatori nordafricani e diamo tanto valore alla sportività. Il ragazzo che è stato insultato ci è rimasto male e noi gli siamo vicini».
Il bollettino del giudice sportivo, che si basa sul referto dell’arbitro, conferma il fatto che quelle gravi parole siano state effettivamente proferite e le punisce, precisando al contempo che «la sanzione è stata determinata in considerazione della ridotta dimensione e reale percezione del fenomeno isolato». In ogni caso, che non si è trattato di una partita dagli animi distesi lo si appura anche dalla squalifica per sette gare comminata a un giocatore della squadra di casa, per offese nei confronti dell’arbitro. Ma la novità più significativa è che dal Montalbano Cecina calcio a 5 sono arrivate le scuse per l’aggressione verbale di stampo razzista.
Il club infatti «si scusa ed esprime il proprio rammarico per gli eventi verificatisi al centro sportivo Oasi di Monsummano e si dichiara contrario a qualsiasi forma di razzismo e di esclusione sociale, ribadendo i propri valori di inclusione e rispetto per tutti, indipendentemente dall’origine etnica, culturale e religiosa», si legge nella nota. «Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto e chiediamo scusa a tutte le persone coinvolte spiacevolmente in questa vicenda, a nome della società e del nostro atleta (che era appunto in tribuna, ndr) – affermano i dirigenti della compagine larcianese – quanto successo non rappresenta in alcun modo i principi su cui si fonda la nostra società, che da sempre lavora per favorire l’inclusività e il rispetto reciproco. Non tolleriamo comportamenti che possano alimentare discriminazioni di qualsiasi tipo. Il futsal è passione, gioco di squadra e soprattutto un’occasione di ritrovo e di crescita per tutti. Il Montalbano dichiara di impegnarsi e fare in modo che episodi simili non si ripetano mai più, auspicando che il rispetto per gli altri diventi la norma in ogni ambito della vita sportiva e sociale».
La squadra di futsal porta lo stesso nome dell’Asd Montalbano Cecina, società di calcio giovanile (con prima squadra in Seconda categoria) molto attiva in campo sociale, educativo e scolastico oltre che sportivo, che quando è nata tre anni fa ha incorporato il Montalbano calcio a 5. La società madre ha fin da subito precisato che si tratta tuttavia di due entità a gestione separata.