Il Tirreno

ROMA. Via libera finale della Camera dei deputati in seconda lettura, nella mattina di martedì 30 dicembre, alla legge di bilancio 2026 da circa 22 miliardi di euro, senza modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato. La manovra diventa quindi legge dopo il voto di fiducia di lunedì 29 dicembre e una lunga maratona notturna per l'esame degli ordini del giorno.

La linea del governo: prudenza e uscita dalla procedura UE

Una manovra, ha rivendicato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, improntata alla prudenza e che dovrebbe portare l'Italia a uscire dalla procedura di deficit eccessivo già nel 2026, con un anno di anticipo rispetto all'obiettivo concordato con Bruxelles.

Detassazione degli aumenti contrattuali

«Il punto fondamentale di questa manovra – ha sottolineato Giorgetti – è la detassazione degli aumenti contrattuali nel settore privato, oltre all’aumento e alla chiusura dei contratti pubblici fermi da anni. Questo significa aumenti concreti dei salari e degli stipendi dei lavoratori dipendenti, richiesti sia dai sindacati che dai datori di lavoro».

Il percorso parlamentare e le tensioni nella maggioranza

L’esame nel merito si è tenuto quest’anno al Senato, sollevando le proteste dell’opposizione per il passaggio solo formale alla Camera. Il percorso a Palazzo Madama è stato complesso: la Commissione ha modificato profondamente il testo del Consiglio dei ministri, intervenendo su Irpef, fondo sanitario, prelievo bancario e pace fiscale in 54 rate. Non sono mancati momenti di tensione nella maggioranza, culminati con lo stop della Lega alle misure sulle pensioni (riscatto laurea e finestre), poi ritirate. Marcia indietro anche su emendamenti FdI su cannabis light, soglia contante a 10mila euro, condono edilizio 2003, scudo per imprese con lavoratori sottopagati e allentamento dei vincoli sulle “sliding doors” tra authority e aziende vigilate.

Norme su imprese e oro di Bankitalia

Profondamente rivisto il pacchetto imprese, tramite un emendamento omnibus del governo. Particolarmente travagliata anche la norma sull’oro della Banca d’Italia, approvata alla terza formulazione dopo trattativa con la BCE. Precisato che le riserve auree appartengono al “Popolo Italiano”.cComplessivamente la manovra prevede maggiori entrate per 10,5 miliardi e maggiori uscite per 14,6 miliardi. Di seguito le principali misure.

Fisco e tributi

Riduzione dal 35% al 33% della seconda aliquota Irpef fino a 50.000 euro, con sterilizzazione del beneficio oltre i 200.000 euro. Costo: 2,9 miliardi nel 2026, 3 miliardi a regime.

Rottamazione quinquies

Nuova definizione agevolata dei debiti fiscali 2000–2023: pagamento in unica soluzione o 54 rate bimestrali al 3%. Minori entrate: 1,48 miliardi nel 2026, 613,78 milioni nel 2027, 451,66 milioni nel 2028.

Cedolare affitti brevi

Resta al 21% sul primo immobile anche tramite piattaforme online; sale al 26% sul secondo; dal terzo diventa attività d’impresa.

Stretta su deducibilità perdite bancarie

Riduzione percentuali di compensazione: gettito di 305 milioni nel 2026 e 300 nel 2027.

Irap banche

Franchigia di 90mila euro sull’aumento Irap per banche e assicurazioni; escluse Sim, SGR, Sicav e holding industriali.

Detassazione dividendi

Riduzione soglia per esclusione tassazione dividendi al 5% o 500mila euro.

Tassa pacchi extra-UE

Applicata a circa 327 milioni di spedizioni: gettito 122,5 milioni nel 2026 e 245 milioni dal 2027.

Ritenuta d’acconto tra imprese

Aliquota 0,5% nel 2028, 1% dal 2029. Gettito: 734,5 milioni, poi 1,469 miliardi.

Tobin Tax raddoppiata

Aliquote raddoppiate: gettito +337,3 milioni dal 2026.

Sanità, welfare e famiglia

Aumento fondo sanitario: +2.382,2 milioni nel 2026; +2.631 milioni nel 2027 e 2028.

Carta “Dedicata a te”

Rifinanziata per 500 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027.

ISEE prima casa

Soglia esenzione a 91.500 euro, fino a 200.000 nei capoluoghi metropolitani, +2.500 euro per ogni figlio successivo al primo.

Fondo morosi incolpevoli

Il fondo morosi incolpevoli è stato rifinanziato con 2 milioni per 2026 e 2027.

Libri scolastici

Fondo da 20 milioni di euro per acquisto di libri scolastici per famiglie con ISEE fino a 30.000 euro.

Contributo scuole paritarie di 1.500 euro per le rette delle scuole paritarie

Fino a 1.500 euro per studenti con ISEE sotto 30.000 euro.

Fondo contro la violenza sulle donne

Fondo da 7 milioni di euro alle scuole per attività educative contro la violenza sulle donne nelle scuole nel 2026 e 2027.

Pensioni e lavoro

Tagli ai fondi pensioni precoci e lavori usuranti: riduzioni progressive dal 2027 al 2034.

TFR al fondo complementare

TFR al fondo complementare: obbligo esteso dal 2026, con fasi transitorie fino al 2032.

Stop cumulo fondi complementari

Stop cumulo fondo per pensione anticipata: risparmio crescente fino a 130,8 milioni nel 2035.

Imprese, investimenti e industria

A bilancio dello Stato 2,5 miliardi da Fondo Coesione. Riversamenti per 2026–2027 e riduzione FSC 2026–2028.

Pnrr

A bilancio dello Stato 7 miliardi dal Pnrr. Riversamenti di fondi di tesoreria: 5.943 milioni nel 2026, 1.000 nel 2027, 159 nel 2028.

Industria 4.0 Fondo da 1,3 miliardi per transizione 4.0: fondo portato a 3,5 miliardi.

ZES unica

Credito imposta aggiuntivo per Zes Unica: integrazione del 14,6189% per investimenti entro novembre 2025.

Produzione armamenti

Nuovi progetti per ampliare la produzione di armi. Individuazione di attività e progetti strategici per la difesa.

Cultura, media e sport

Taglio Fondo Cinema: –90 milioni nel 2026, –200 milioni dal 2027. Taglio fondi RAI: -10 milioni nel 2026. Fondi per CONI e Sport e Salute: 40 milioni in più. Nuovo concorso Win for Italia Team. Nuovo gioco numerico, quota erariale destinata al CONI.

Enti locali

Pacchetto enti locali: 63 emendamenti. Allentamento vincoli province, rinvio Tari, rinegoziazione mutui, semplificazioni, proroghe, riscadenziamenti, regolarizzazioni personale.