Montecatini, trecento esperantisti in città per una settimana di iniziative dedicate alla “lingua universale”
Si riunisce la comunità della lingua esperanto, un primo congresso fu ospitato nel 1968
Montecatini Quasi trecento delegati che rappresentano ben ventuno nazioni sono arrivati a Montecatini Terme per partecipare al congresso nazionale di Esperanto, che terminerà sabato 31 agosto. Organizzato dalla Federazione Esperantista Italiana, propone dibattiti, conferenze, spettacoli culturali che potranno coinvolgere non soltanto la comunità esperantista, ma anche i cittadini e turisti. Gli oratori, provenienti quasi tutti dal convegno internazionale che si è svolto poche settimane fa in Tanzania, si confronteranno con i partecipanti giunti da Svizzera, Polonia, Ucraina, Giappone, Finlandia, Germania. Ci sarà anche un collegamento diretto con una radio cubana. Già nel 1968 il congresso fu ospitato a Montecatini.
L'esperanto e il suo insegnamento. Sono sempre di più i giovanissimi che decidono di avvicinarsi a questa “lingua universale”, come la definiscono gli aderenti. C'è chi assicura che sia possibile apprendere almeno il secondo livello in sole 30 ore. «L'Esperanto – scrive Pierre Janton nel suo libro “Esperanto, lingua, letteratura, movimento” – con la logica della sua struttura, apparentabile a una lingua agglutinante e anche isolante, può essere appresa con semplicità sia da un europeo sia da un asiatico sia da un africano. Ciò è confermato dalla diffusione costante anche se lenta della lingua in tutti i continenti e dalla sua ampia letteratura, comprendente oltre diecimila opere di prosa e poesia tradotte da tutte le lingue, tra cui Bibbia, Corano, Iliade, Divina Commedia, Kaievaia e varie antologie». Esiste anche una letteratura originale in Esperanto che si incrementa ogni anno con nuove opere, romanzi, saggi e liriche. «L'esperanto adempie al suo duplice scopo – conferma il professor Alessandro Bausani – da una parte quale lingua internazionale ausiliare aiuta a valorizzare tutte le lingue e le loro culture proteggendo quelle deboli dalla prevalenza di quelle forti. Dall'altra parte, con l'idea universalistica tende a creare uno stile di espressione supernazionale favorendo così l'affratellamento dei popoli. Che non significa livellamento con uniformità inespressiva, ma è riconoscimento dei valori delle diverse etnie, secondo un principio di unità nella diversità, che ha già dato prova di funzionare egregiamente».
L'esperanto è una lingua 'artificiale' pianificata e sviluppata tra il 1872 e il 1887 da Ludwik Lejzer Zamenhof. È la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali. La comunità esperantista è una delle poche comunità linguistiche su scala mondiale i cui parlanti senza eccezioni siano in possesso di due o più lingue. Ogni membro della comunità ha accettato di apprendere almeno una lingua straniera.
La sede del congresso nazionale di Montecatini è al Palazzo del turismo (ex Apt), la cosiddetta “rotonda” di viale Verdi. Qui si terranno tutti i giorni da oggi (inaugurazione ufficiale alle 10,30) fino a sabato prossimo incontri, dibattiti, conferenze, lezioni e corsi di vari livelli per imparare la lingua esperanto. Durante la manifestazione tante le iniziative.
Sessioni di yoga e meditazione in pineta di prima mattina, gite giornaliere per i partecipanti a Vinci, Lucca, in Garfagnana, Torre del Lago e Versilia, Firenze, Pisa, ma anche Pistoia e Montecatini Alto. E ancora presentazioni di libri e spettacoli teatrali e musicali nella sale dell’ex Apt durante le varie serate. Poi sempre a disposizione un servizio librario, prevista anche una gita serale all’osservatorio astronomico di Tavolaia (Santa Maria a Monte, Pisa).
La chiusura del congresso nazionale di Montecatini è fissata nella giornata di venerdì 30 agosto dalle 18,30 sempre al Palazzo del turismo di viale Verdi, con spettacolo musicale dalle 21. Sabato 31 ultima sessione di meditazione nel parco termale, seguirà la partenza dei congressisti per le loro varie destinazioni. Tutto il programma nel dettaglio è disponibile sul sito della Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it).
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