Montecatini, al via l’iter per la Fondazione del turismo. Il sindaco: «Tassa di soggiorno da aumentare»
Istituito il gruppo tecnico di lavoro per la Dmo e stanziati 7mila euro per l’atto notarile di costituzione
Montecatini In merito al turismo novità rilevanti. La prima: è cominciato l’iter per la costituzione della Fondazione che andrà ad occuparsi di tutti gli aspetti di promozione e coordinamento della destinazione Montecatini. C’è un atto pubblico che lo prova. La seconda: la tassa di soggiorno che grava sugli ospiti degli alberghi, da questi riscossa e poi girata al Comune, è destinata ad aumentare a stretto giro. Il sindaco ha accennato alla questione nel consiglio comunale di lunedì 29 luglio, anche se il tema del turismo e di come rilanciarlo non era strettamente all’ordine del giorno della seduta fiume durata oltre cinque ore.
La Fondazione
Si chiama in gergo Dmo (Destination management organization) e se ne è fatto un gran parlare durante la campagna elettorale. Ora si vede davvero il primo documento ufficiale che avvia il procedimento della sua costituzione, che il sindaco Claudio Del Rosso in un’intervista al Tirreno ha spiegato di voler portare in fondo nel giro di sei mesi o poco più. Si tratta di una delibera di giunta per la costituzione di un gruppo di lavoro che avrà il compito di «analizzare e valutare sotto diversi profili, tecnici, giuridici ed economici, la costituzione di ente partecipato dal Comune, come la Fondazione, in grado di gestire a 360° la destinazione turistica». Ne fanno parte dipendenti comunali «in possesso delle necessarie competenze tecnico/professionali»: l’avvocata responsabile del Comune Rossana Parlanti, la funzionaria della gestione giuridica ed economica delle società partecipate Costanza De Servi, le responsabili del settore affari generali, turismo e coordinamento Rafaela Verdicchio e del settore bilancio e gestione giuridica ed economica delle società partecipate Silvia Irene Magi. È il primo passo tecnico verso l’istituzione del nuovo organismo partecipato anche dalle associazioni di categoria e da enti privati, che nelle intenzioni «dovrà realizzare una pianificazione turistica almeno triennale della destinazione e attivarsi sui principali filoni di finanziamento e di sviluppo del turismo nazionale e internazionale». Intanto una delegazione del municipio è già stata ad Arezzo ad incontrare i promotori della Fondazione Intour, che appunto fa già quello si intende realizzare a Montecatini. E poi l’assessore al bilancio Enrico Giannini ha illustrato lo stanziamento in bilancio di 7mila euro come onorario notarile in merito a questo procedimento.
Tassa di soggiorno
Legata alla costituenda Fondazione del turismo è l’imposta su chi alloggia in città, introdotta dal 1° gennaio del 2012 con tariffe ferme al 2018. Il sindaco lo ha annunciato durante il consiglio: «Anticipo ora che a brevissimo alzeremo la tassa di soggiorno». «Vedremo di quanto alzarla, è una cosa in corso di valutazione», aggiunge. Anche di questo tema si è parlato eccome in campagna elettorale, ne aveva fatto un cavallo di battaglia per esempio Andrea Bonvicini (candidato non eletto nella coalizione civica di Edoardo Fanucci), secondo lui la gabella sul turista è da raddoppiare. Oggi la tassa frutta 1 milione di euro all’anno. L’obiettivo è trasformarla in una tassa di scopo e far confluire tutti i proventi nella Dmo (come succede ad Arezzo ma anche a Lucca). Le tariffe attualmente in vigore a Montecatini sono tra le più basse: 1,70 euro a notte negli hotel 5 stelle per esempio, 1,40 nei 4 stelle, 1 euro nei 3 stelle e via discorrendo. l