Il Tirreno

Montecatini

Tribunale

Sparatoria nell’Anchione, sei condanne da 5 a 7 anni

Sparatoria nell’Anchione, sei condanne da 5 a 7 anni

Il 13 novembre 2022 l’episodio che ha fatto scattare le indagini

31 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





PONTE BUGGIANESE. Sei condanne dai 5 e ai 7 anni di reclusione, in abbreviato, e un rinvio a giudizio, nei confronti di 6 cittadini albanesi tra i 20 e i 36 anni e di un 30enne di origine marocchina coinvolti nella sparatoria del 13 novembre 2022 nell’Anchione a Ponte Buggianese, regolamento di conti legato allo spaccio di droga. È il contenuto della decisione emessa ieri dal giudice del tribunale di Pistoia Luca Gaspari, che ha accolto praticamente in toto le richieste di condanna del pubblico ministero.

L’operazione era partita in seguito alla testimonianza di un uomo trentenne di origine marocchina, medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Pescia (dove era arrivato autonomamente) per ferite da arma da fuoco alla gamba destra, per poi essere dimesso con una prognosi di venti giorni. Si è fatta largo fin da subito la pista del regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di droga. Dopo una prima fase investigativa, a luglio 2023 i carabinieri della compagnia di Montecatini hanno eseguito sei misure cautelari nei confronti degli altrettanti indagati, quattro condotti in carcere e due agli arresti domiciliari. In quell’occasione furono sequestrati 11 chili di cocaina, per un valore di mercato di 2 milioni e 650mila euro, una pistola, computer, cellulari e un’auto, che sarebbe stata utilizzata per il trasporto della droga e per la fuga a seguito della sparatoria in via della Lima. Quella sera infatti alcuni residenti avevano segnalato urla e spari nei pressi di un'abitazione.

Secondo la tesi dell’accusa, sposata dal giudice, il movente dell’agguato sarebbe stato quello di costringere l’uomo poi ferito dal colpo di pistola a consegnare i proventi di pregresse cessioni di stupefacenti o a restituire le sostanze. E così per i reati di tentata estorsione, rapina aggravata, lesioni personali aggravate, detenzione illegale di armi da fuoco e traffico di sostanze stupefacenti - a vario titolo di concorso - sono arrivate le condanne a 7 anni e 4 mesi per il 36enne Elton Hila, residente a Pistoia, 7 anni per il trentenne Karime Hassan, 6 anni per il 31enne Ardri Shika, residente a Montale, 5 anni e 4 mesi per il 28enne Arben Meciti (domiciliato a Pistoia) e 5 anni sia per la 20enne Antonela Sogja (residente a Rovereto) che per Lodovik Kola, 36. Mentre il rinvio a giudizio è nei confronti di Elson Zhala, anche lui 36 anni. Che andrà al dibattimento.

Nella ricostruzione degli inquirenti, Hila avrebbe fatto da intermediario tra la donna e Kola, assoldandolo per imporre le proprie ragioni su Hassan a Ponte Buggianese. All’azione, ritenuta istigata e organizzata anche da Shika nonostante fosse ai domiciliari, è accusato di aver preso parte anche Zhala. Meciti e Sogja, inoltre, avrebbero importato cocaina a bordo di una Mercedes in due occasioni, dall’Albania a Montale e Agliana e dal Belgio a Montale, nel dicembre 2022. Ad alcuni è stata contestata la recidiva reiterata per aver riportato in precedenza condanne definitive per altri reati. Alle pene detentive si sono aggiunte migliaia di euro di pene pecuniarie.

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni