Elezioni a Monsummano, l’ex comandante Mignano guida una lista civica contro il Pd
È stato il primo candidato che ha costretto i democratici al ballottaggio nel 2019
MONSUMMANO. Torna in campo per le prossime amministrative a Monsummano Terme la lista civica CiSiAmo che nel 2019 portò al ballottaggio per la prima volta l’ex comandante di stazione dei carabiniei Giuseppe Mignano. Con soltanto 412 voti di differenza consegnò la poltrona di sindaco al Pd con Simona De Caro. Attualmente in consiglio comunale la lista civica è rappresentata dall’avvocato Lorenzo Satti e dallo stesso Giuseppe Mignano. Quest’ultimo ha intenzione di mettersi alla guida di questo raggruppamento. «Sono trascorsi quasi cinque anni da quando ho deciso di intraprendere il percorso politico – spiega – ma il mio entusiasmo e la passione per questa città non è mai venuto meno. Soprattutto, dal momento che mi sono sempre sentito apprezzato da una significativa parte di monsummanesi che avevano deciso di accordarmi la fiducia. Non posso fare a meno di continuare questo mio progetto soprattutto dopo aver dovuto assistere in maniera impotente alle scelte fatte dall’attuale amministrazione». La lista sta decidendo il candidato. E su questo Mignano non si sbottona. Cosa non ha apprezzato di questa giunta? «Prima di tutto non aver saputo ascoltare le fasce più deboli dei cittadini come promesso – spiega – Tant’è che io sono rimasto punto di riferimento di centinaia di persone che hanno il mio cellulare e che mi chiamano in qualsiasi momento. Visto che non riescono a trovare interlocutori disponibili a dare le giuste informazioni e a risolvere quei problemi che forse possono sembrare a volte minimi, ma che per una persona semplice diventano insormontabili. Come la sicurezza nei parchi pubblici e quella stradale».
Rispetto al lavoro svolto spiega che la sua lista ha fatto resistenza passiva. «Quei pochi ordini del giorno approvati non hanno avuto seguito nella loro realizzazione – aggiunge – Siamo rimasti in inutile attesa. E questo modo di fare lo ritengo una vera e propria mancanza di rispetto». Dall’amministrazione della sindaca De Caro è rimasto deluso dalla perdita di almeno 500 mila euro a fondo perduto destinati alla realizzazione del campo sportivo Berti a Cintolese che «ha portato all’indebitamento di un milione e mezzo di euro con il Coni». «È andata in fumo anche la tanto promessa riqualificazione della zona Grotta Parlanti, che consideriamo un biglietto da visita per chi entra in città dalla parte nord» va avanti . La squadra di Mignano continuerà a essere supportata dall’avvocato Lorenzo Satti. «Con lui, basandomi sulle qualità professionali e umane, ho condiviso ordini del giorno, interrogazioni scomode e diverse richieste di accesso agli atti – spiega – Siamo stati costantemente motivati dal vecchio direttivo con cui abbiamo cominciato con entusiasmo questa avventura politica. Come allora anche oggi la squadra sarà scelta in base alle specifiche competenze. Abbiamo già i nomi, si tratta di persone di spiccate qualità e professionalità». Su eventuali alleanze aggiunge: «La nostra lista è apartitica e aperta a tutte le forze politiche del territorio. Siamo disponibili al dialogo e alla collaborazione e come unico obbiettivo abbiamo lo sviluppo economico, sociale e turistico del territorio e il benessere e sicurezza di tutti i cittadini. Con l’esperienza maturata e con il supporto anche dei nuovi iscritti alla lista civica siamo ancora più convinti di riuscire a poter amministrare con responsabilità il nostro comune».
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