Ecco il metano nella zona del Terzo a Pieve a Nievole: oltre un chilometro di condotta
Il cantiere in via Ponte di Monsummano, via Nenni e via Sereni a Pieve
PIEVE A NIEVOLE. È partito ieri il cantiere per la metanizzazione di via Ponte di Monsummano e della zona industriale del Terzo, a Pieve a Nievole, zona ancora priva dell’infrastruttura dove sono presenti abitazioni e soprattutto diverse attività industriali e artigianali, che tra l’altro per sollecitare l’avvio dell’opera nel 2020 si erano fatte sentire inviando una petizione al Comune e a Toscana Energia.
Da quel momento si è mossa la burocrazia che vede adesso l’inizio delle lavorazioni. L’intervento prevede la realizzazione di circa 923 metri di condotta del gas metano, partendo dalla rotatoria di via delle Cantarelle fino alla rotonda con la variante del Fossetto, e ulteriori 170 metri in via Nenni e 250 metri in via Sereni, traverse della strada principale.
«In tutte le zone oggetto di metanizzazione inoltre – spiega il municipio – saranno contestualmente predisposte le canalizzazioni per l'installazione della fibra ottica per le telecomunicazioni».
Così la sindaca Gilda Diolaiuti: «Un impegno preso con le famiglie e le aziende che portiamo a compimento, per dare servizi a una zona che li ha attesi per troppo tempo. Con la metanizzazione di ora e l’intervento alla rete fognaria di qualche tempo fa, concluso a fatica a causa di un fallimento della ditta esecutrice dei lavori, e poi con i lavori che Acque Spa ha realizzato all’acquedotto e il contestuale rifacimento del manto stradale da parte del Comune. Ci rimane da intervenire sulla pubblica illuminazione; e questa zona che si sentiva un po' trascurata è stata oggetto di un massiccio e profondo restyling che la rende all’avanguardia per quanto riguarda questi servizi essenziali. Tutte opere che, oltretutto, hanno generato anche diversi posti di lavoro», evidenzia la sindaca di Pieve a Nievole.
Qualche ripercussione sul fronte viabilità dall’avanzamento del cantiere, che sarà gestito con senso unico alternato regolato da semaforo per 60 giorni, almeno nella parte iniziale dell’intervento, «il sindaco Diolaiuti e l’ufficio tecnico si riservano la possibilità di portare delle modifiche, anche alla luce dell’evolversi della situazione dei lavori sulle strade traverse», sottolinea il Comune.
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