Verinlegno, anno record: il fatturato oggi supera i trenta milioni di euro
Nel 2022 9mila tonnellate di materiali prodotti
MASSA E COZZILE. L’anno appena trascorso è stato da record per la Verinlegno. Con 9 mila tonnellate di materiale prodotto e con un fatturato che è schizzato a 33, 6 milioni di euro, l’azienda con sede in via Galvani nella zona industriale di Massa e Cozzile si pone ormai sul panorama internazionale come uno dei principali produttori di vernici, non solo per il legno, ma per una vasta gamma di materiali che vanno dal vetro alla plastica fino alle calzature.
La diversificazione della produzione, abbinata a una ripresa a livello internazionale dell’edilizia e della conseguente fabbricazione di mobili, ha senz’altro contribuito a far crescere a questi livelli l’azienda, consentendole l’assunzione di due dipendenti che già da alcuni mesi sono impegnati nelle linee di produzione. La politica della Verinlegno rimane tuttavia improntata al buon senso e a una crescita aziendale che marci di pari passo con i progressi generali dell’economia nazionale. Così infatti dice Sante Zandò, patron dell’azienda insieme all’altro socio Piero Marchetti: «L’anno appena trascorso è stato un anno davvero da record. Noi non ci montiamo la testa e soprattutto continuiamo sulla strada dell’innovazione tecnologica che ha portato quest’azienda, specializzata in passato solo per le vernici in legno, a produrre tinte per ogni tipo di materiale. Dopo gli anni difficili della pandemia, un rimbalzo dell’economia era atteso, e noi ci siamo attrezzati per poterlo affrontare al meglio, continuando a puntare ancora una volta sulla qualità dei nostri prodotti che finiscono per distinguersi sempre da quelli delle mega fabbriche a vocazione totalmente industriale».
Il punto distintivo quindi di quest’eccellenza del nostro territorio è quello di aver conservato la mentalità dell’azienda artigiana, pur essendo diventata negli anni una realtà industriale di primissimo piano. Fa notare infatti Piero Marchetti che nell’ormai lontano 1973 dette il via all’azienda: «Inizialmente mi occupavo di commercializzazione poi, con l’arrivo del mio socio e amico fraterno Sante Zandò, passammo nel 1979 alla fase produttiva. Da piccola realtà siamo diventati un’industria vera e propria, ma abbiamo sempre mantenuto la mentalità artigiana. I prodotti che facciamo noi nascono da una passione per questo lavoro che solo aziende come la nostra possono avere». Oggi sono oltre 60 le nazioni del mondo che acquistano i prodotti della Verinlegno, inducendo i tecnici e gli uffici aziendali a relazionarsi di continuo con le normative dei singoli paesi. Una sfida quindi continua fatta non solo di produzione ma anche di studio e di conoscenza, per un’azienda che non si è mai accontentata dei traguardi raggiunti.
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