Il Tirreno

MONTECATINI. Ancora un riconoscimento speciale per la pasticceria Giovannini di Montecatini. A riceverlo il maestro Graziano Giovannini che è stato premiato dal Sigep (The dolce world expo) di Rimini “Per aver elevato la pasticceria italiana a livello internazionale” recita la motivazione.

«Sono diventato pasticcere per dovere familiare – racconta Graziano Giovannini – nel 1958. All’inizio la passione non c’era. Anche se sono nato nella pasticceria di famiglia preferivo frequentare la scuola d’arte. Ma il lavoro c’era e mio padre mi disse che occorreva il mio aiuto. E cominciò la mia storia. Sono stato un autodidatta, prima nessuno ti insegnava nulla ed era quasi impossibile rubare una ricetta».

Graziano Giovannini sin da giovanissimo si dimostra un fuoriclasse. «A Montecatini c’era molto turismo, con alberghi importanti e tantissimi clienti – continua il pasticcere –. Arrivavano le persone a fare le cure idropiniche. La nostra città era bellissima, così come le persone che la frequentavano. Le corse al trotto, le case d’asta. Le nostre ricette casalinghe, toscane cominciarono anche ad essere influenzate da idee che giungevano da fuori. Ci furono per me i primi concorsi in giro per l’Italia. Ne ho vinti con soddisfazione e ho portato a casa molti riconoscimenti. Mi ero subito distinto, grazie alle mie capacità artistiche, proprio per le mie sculture di cioccolato». Impossibile non ricordare le bellissime uova che soprattutto nel periodo pasquale arricchivano le vetrine del locale.

«Realizzavo lavori speciali. Con la pasta di zucchero e il cioccolato era possibile comporre vere e proprie opere d’arte. Come quando a Padova ho portato la Fontana di Trevi su una torta di pasta di mandorla. Allora vinsi un Oscar di oro puro. Anche a Rimini nel concorso di pasticceria vincevo sempre – ricorda Graziano –. Erano gli anni ’80. Ho sempre lavorato nella nostra pasticceria di famiglia. Adesso ho 81 anni e mi sto dedicando alla pittura. Dipingere ad olio è il mio antico amore. Il mio profitterol è uno dei cavalli di battaglia della pasticceria Giovannini.

«All’epoca – continua il noto e amato pasticcere termale sull’onda degli aneddoti – parlando con la mia zia signorina dopo che un cliente piemontese aveva fatto la richiesta mi ricordo che fu proprio lei a spronarmi a provare a farlo. Presi i bignolini, il cioccolato e l’ho fatto a modo mio senza quella crema dura. Si parla di sessant’anni fa. Ora lo vogliono tutti. Dura una giornata, sono creme delicate, ma molto buone ed apprezzate». E la cittadinanza di Montecatini, così come i turisti, continuano a godersi le delizie targate Giovannini, dal 1928.

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