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Valdinievole, due “occhi” ad alta tecnologia contro gli incendi grazie alla Vab

David Meccoli
Le telecamere installate nella sede della Vab
Le telecamere installate nella sede della Vab

L’associazione ha installato nella sede le telecamere per controllare il territorio

05 agosto 2022
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MONTECATINI. Due “occhi” puntati sulle colline (ma anche in pianura) per intervenire il più prontamente possibile contro i “mostri”, che in questa estate torrida hanno le fattezze degli incendi. La devastazione causata dalle fiamme, vista e “sentita” in più occasioni nelle ultime settimane anche nel nostro territorio, è stata spesso scongiurata e domata dalla prontezza di azione da parte dei volontari della Vigilanza antincendi boschivi e dei vigili del fuoco. Ora la Vab sezione Valdinievole prosegue nel suo percorso evolutivo di prevenzione e di repressione nell’ambito dell’antincendio mettendo in campo la tecnologia più avanzata: una videosorveglianza contro i roghi a salvaguardia del polmone verde della Valdinievole. Nella panoramica sede della vigilanza antincendi boschivi di via Sant’Antonio a Montecatini Terme sono state infatti installate una telecamera fissa puntata su Montecatini Alto e sulle zone collinari confinanti (particolarmente soggette a rischio incendi), mentre un’altra telecamera, questa di tipo motorizzato, avrà invece un occhio “mobile” che si concentrerà sui territori comunali di Pieve a Nievole e Monsummano Terme, coinvolgendo però anche le aree di pianura e garantendo pertanto un controllo a trecentosessanta gradi. Entrambe le telecamere sono di ultima generazione “full hd” con possibilità di visione notturna. Saranno costantemente monitorate dagli occhi dei volontari della Vab, sia direttamente dalla sala operativa, che attraverso appositi apparati portatili. «Sarà possibile monitorare chilometri di territorio, registrando ventiquattro ore su ventiquattro ogni variazione ambientale», fanno sapere dalla sede della Vab Valdinievole. La particolare caratteristica dello zoom delle due telecamere garantirà una più accurata localizzazione della “fumata” o del divampare di un eventuale incendio, rendendo più efficace e immediato l’arrivo delle squadre Aib.

«Una ulteriore risposta da parte dell’associazione di volontariato e un importante investimento sul territorio, a prevenzione e a repressione degli incendi boschivi», conclude la Vab.

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