Il Tirreno

Montecatini

Paura e lieto fine

Montecatini, rischia di soffocare all’aperitivo: il barista la salva con la manovra di Heimlich

Lorenzo Carducci

	Il bar in cui è avvenuto il salvataggio e, a destra, la donna salvata dal barista 
Il bar in cui è avvenuto il salvataggio e, a destra, la donna salvata dal barista 

Prontezza, abilità, rapidità d’esecuzione, ma anche naturalmente grande generosità, hanno permesso al 36enne di porre il lieto fine ad una potenziale tragedia con un intervento a dir poco provvidenziale

01 luglio 2022
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MONTECATINI. Era al bar Centrale in piazza del Popolo a Montecatini, per un aperitivo con le sue due figlie e la nipotina, quando improvvisamente il suo respiro è andato in affanno. Parte del boccone che stava cercando di deglutire le è andato di traverso e i suoi polmoni hanno iniziato a non incamerare più aria. Una situazione potenzialmente fatale, quella occorsa nella sera di mercoledì 29 giugno a Tiziana Scatizzi. Ma per fortuna a salvare la donna di Massa e Cozzile c’era un “angelo custode”. Accortosi del pericolo, il barman Michele Tafuri ha infatti subito raggiunto la donna per poi praticarle la manovra di Heimlich, liberandone le vie respiratorie.

Una manovra che sembra facile da eseguire ma non lo è affatto. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l’addome, nella zona tra lo sterno e l’ombelico. L’altra mano afferra il pugno e provoca delle rapide e profonde spinte verso l’alto finché l’oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso. Prontezza, abilità, rapidità d’esecuzione, ma anche naturalmente grande generosità, hanno permesso al 36enne di porre il lieto fine ad una potenziale tragedia con un intervento a dir poco provvidenziale.

La signora Scatizzi si è subito ripresa e, apprezzando il gesto del suo salvatore, dopo averlo ringraziato di persona, ha deciso con una sorpresa di farlo anche sul nostro giornale.

«Ci tengo a ringraziare di cuore Michele e il Centrale per avermi soccorsa e salvata – dice la casalinga – qualche giorno prima a casa mi era successa una cosa simile ed era venuta l’ambulanza. Stavolta però era più grave, all’inizio ho provato a rimanere seduta poi però peggiorava allora mi sono alzata e ho chiesto aiuto. Questo ragazzo ha scavalcato il bancone e venuto lì e mi ha fatto la manovra sollevandomi da terra. Peso 120 chili ed è stato molto forte. È bastato un attimo e sono tornata subito a respirare. Poi si è messo quasi a piangere, mi ha detto che le ricordavo la sua mamma che non c’è più». La bellezza dell’umanità, che irrompe senza chiedere il permesso, proprio in un momento di massima emergenza.

«Spero che questa sorpresa possa restituirgli una piccola parte di ciò che lui ha fatto per me – prosegue la moglie di Antonello, mamma di Valentina e Francesca e nonna di Camilla – ho pensato che ogni giorno accadono così tante cose brutte nel mondo che sembra che esistano solo quelle. Invece succede anche qualcosa di bello come questo». Il gesto del cameriere è lodato anche dal direttore del Centrale Tommaso Sichi. «Michele lavora con noi da un anno – dice il responsabile del locale a ridosso della fontana – è sempre puntuale, preciso, un lavoratore modello. La signora viene spesso da noi con la famiglia, è una nostra cliente affezionata e siamo felici di averla potuta soccorrere. Credo che Michele abbia imparato la manovra assieme alla fidanzata in alcune esperienze di volontariato. È stato unico e noi siamo molto orgogliosi di lui».

Ciliegina sulla torta, sabato 2 luglio la signora Tiziana compie 62 anni. Il miglior regalo l’ha ricevuto da uno sconosciuto, un generoso barman che l’ha salvata. 

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