Le parole e il pianto dei sopravvissuti «Non c’è perdono»
Momenti di commozione pura e di un dolore impossibile da descrivere quelli introdotti da Stefano Ballini , che da anni raccoglie, anche in video le testimonianze di coloro che videro uccidere i propri familiari , portando avanti il progetto sulle memorie storiche del territorio. Sul palco salgono, accompagnati da un rispettoso silenzio Erina Magrini, Marisa Moschini, Giancarlo Moschini e Remo Mazzei. Ognuno ha perso persone care. Per alcuni il ricordo è così lancinante da non riuscire a parlare e da affidarsi al pianto non certo liberatorio. Altri ricordano il rumore degli spari all’alba , i lineamenti dei soldati nazisti e i corpi dei familiari ritrovati nel corso della notte e seppelliti avvolti in lenzuoli in fosse comuni.Loro non hanno perdonato. E non lo faranno mai.
R.G.
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