Mister Dal Canto non si nasconde. «Squadra costruita per vincere»
Azzurri: alla vigilia della sfida con la Fermana, il mister fa il punto
CARRARA. «La nostra rosa è molto competitiva e gli sforzi per costruirla sono stati notevoli. Tutti noi ci aspettiamo di essere protagonisti di un percorso importante, e competere per vincere». Non si nasconde mister Alessandro Dal Canto nel corso della conferenza stampa prima dell'esordio in campionato. La Carrarese, che domani sera giocherà allo stadio dei Marmi contro la Fermana (ore 20,45), parte con l'obbiettivo di arrivare in alto, tra le primissime della classe, anche se la concorrenza sarà numerosa. «Le pretendenti – continua il tecnico - sono una sfilza ed in ordine sparso contiamo Perugia, Spal, Virtus Entella, Cesena, Pescara, Juventus Next Generation e chi più ne ha più ne metta. Certamente per arrivare davanti a tutti serviranno quelle ventidue o ventitré vittorie, condite da altri risultati positivi e contro chi ottieni i tre punti può diventare relativo. Come noto, lavoriamo da sempre su un certo tipo di modulo (il 3-5-2 ndc), applicando alcuni concetti così da mettere in campo caratteristiche e qualità che abbiamo inserito anche con la campagna di rafforzamento. Belloni, per esempio, è stato preso per ricoprire il ruolo di mezzala con le qualità che lo caratterizzano, senza pensare a paragoni ed analogie con Bozhanaj che aveva altre attitudini».
Sulla condizione della squadra e l'incognita della prima gara, Dal Canto spiega: «I ragazzi arrivano pronti all'appuntamento, anche se dobbiamo tenere conto che, nonostante i propositi, ci sono stati tanti cambiamenti in organico e ciò comporta, certamente, una fase di fisiologico adattamento che ci consente di essere, comunque, pronti per venerdì». Il mercato non è ancora chiuso e nelle prossime ore si attende un nuovo colpo importante a centrocampo. «Sono in contatto costante con la società – riprende il tecnico - e sappiamo che possiamo completarci ulteriormente con un profilo in mezzo al campo per metterci a posto in quella zona. In avanti siamo piuttosto completi ed è da tempo che non alleno una batteria di attaccanti cosi forti. Lo stesso Morosini, nella sua natura, è attaccante che vede la porta, anche se per caratteristiche tecniche viene a giocare la palla. Il livello raggiunto non ci può che portare ad essere contenti e convinti di poter essere estremamente protagonisti, senza nasconderci e neppure cadere in illusioni. È evidente che siamo costruiti per cercare l'obiettivo più importante, c'è abbondanza e concorrenza che può giovare a tutti. La volontà deve essere quella di sentirsi parte integrante del gruppo, perché tutti insieme possiamo trovare la quadratura per cercare il massimo a livello individuale e di squadra».
Dal Canto ci aggiorna sulla condizione del gruppo: «Abbiamo quattro o cinque elementi che sono leggermente indietro, perché arrivati dopo l'inizio della preparazione. Il lavoro che stiamo portando avanti ci porterà, presumibilmente, nella settimana del doppio turno in Sardegna più o meno allineati. Della Latta ha avuto un problema infiammatorio, mentre Morosini è indietro di condizione, ma ciò non impedirà loro di essere convocati. Castigliani è infortunato di lungo corso e dobbiamo avere tutte le cautele del caso per non forzare la mano».
Focus sulla Fermana, che la Carrarese affronterà domani: «Al di là dell'avversario e degli eventuali problemi che possano avere, preferisco guardare in casa mia con le incognite che una prima giornata può comportare. Ai ragazzi ho detto di essere consapevoli della forza e della qualità di cui disponiamo, ma non dobbiamo cadere in supponenza ed arroganza, perché le gare devono essere giocate e vinte. Importante sarà, sempre, il miglior approccio possibile ed a oggi non colgo segnali negativi, anzi».
Sull'entusiasmo della tifoseria: «La società si è comportata egregiamente ed è sotto gli occhi di tutti la forza quantitativa e qualitativa della rosa. Sono da una stagione a Carrara ed, onestamente, i tifosi sono sempre al seguito della squadra, ma in questo campionato spetta a noi alimentare e far crescere ulteriormente l'entusiasmo con prestazioni e risultati».