Finalmente, accordo fatto: si parte
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Buffon, Mian Oppicelli e Cristiano Lucarelli Per ora la cordata vip entra al 50%, già in preparazione la domanda di ripescaggio
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CARRARA. Finalmente arrivano buone notizie. La Carrarese riparte con Lucarelli, Buffon e Mian, la novità è che restano anche i vecchi soci. La cena di giovedì sera in un noto ristorante genovese si è risolta con un accordo di massima fra le parti che ha sbloccato la situazione permettendo l'avvio delle pratiche per il ripescaggio, mentre ci sarà da portare ancora pazienza alcuni giorni per definire la composizione societaria della futura Carrarese. Mian potrebbe essere comunque il presidente. Si è rischiato la clamorosa rottura delle trattative, poi durante la cena (a cui hanno partecipato Giuliano Lucetti e Cristiano Lucarelli in rappresentanza della cordata dei vip, in costante contatto con Maurizio Mian e Gigi Buffon che erano alla Romanina, oltre a Fabio Oppicelli), le posizioni si sono avvicinate fino a trovare un punto d'intesa che permetta di gestire questi prossimi giorni di transizione. Ad oggi l'entrata di Lucarelli, Buffon e Mian è per il 50% delle quote societarie, il resto rimane alla vecchia proprietà. Quanto prima si definirà l'organigramma tecnico. Non è escluso che i vip creino una loro società ad hoc, il cui rappresentante andrà poi a presiedere la Carrarese Calcio. Le posizioni di vertice comunque non sono ancora state designate, ma per evitare un ulteriore rinvio che avrebbe compromesso la possibilità di presentare la domanda di ripescaggio, durante la cena ha prevalso il «bene della Carrarese» ed è stata trovata questa soluzione transitoria. In pratica è stato fatto il primo passo, adesso ai nuovi e vecchi soci spetterà il compito di trovare soluzioni di garanzia per partire con la vera e propria programmazione, con la sicurezza di aver fatto partire in tempo le procedure per la domanda di ripescaggio. Il compromesso che potrebbe essere la via risolutiva, almeno temporaneamente, potrebbe essere la sottoscrizione di un patto parasociale, ovvero un accordo fra tutti i soci per individuare le priorità e i ruoli da delegare in comune accordo a persone che godranno così di piena autonomia. Questa è una delle condizioni dell'accordo, che ha convinto Nelso Ricci ad accettare il ruolo di responsabile tecnico, l'ex-direttore sportivo del Livorno e del Siena da lunedì sarà a Carrara per prendere in mano tutta la parte tecnica, compreso il settore giovanile. Nelso Ricci sarà il direttore generale, procederà subito la nomina di un allenatore assieme a Roberto Tancredi che lo supporterà probabilmente con il ruolo di team manager; una mano la darà anche Claudio Vinazzani. In pole position per la panchina ci sono Bubu Evani e Corrado Orrico. Come noto, essendo giocatori professionisti, sia Cristiano Lucarelli , per quanto sia stato l'animatore della cordata, nè Gigi Buffon, potranno avere ruoli nè quote nel futuro pacchetto della società. Probabile che nel consiglio di amministrazione entri il padre, Maurizio Lucarelli, e, per Gigi, l'amico Cristiano Bottici o direttamente Giuliano Lucetti, regista dell'operazione soprattutto per quanto riguarda i rinnovati rapporti della Porto Spa con la Carrarese e la città attraverso Lucarelli. Mian: ancora da capire il mio ruolo. Aveva annunciato da subito un suo interessamento, poi un parziale dietro-front, ma Maurizio Mian ha sempre avuto le idee chiare sul suo ruolo nella "cordata dei vip" spinto dall'amicizia con Lucarelli e Buffon e un forte interessamento per un'avventura alla guida della Carrarese. Alla cena a Genova ha preferito non partecipare, restando assieme a Gigi Buffon alla Romanina, lo stabilimento balneare del portiere campione del mondo. «Quando si è fra amici, è più facile trovare un accordo. Ho sempre fatto fatica a capire quale sia il mio collocamento all'interno della situazione Carrarese; permettetemi la battuta: mi sento un corpo estraneo». Un preambolo che però poi viene chiarito: «A Carrara c'è la volontà di essere di supporto, c'è la volontà di costruire un'identità forte. Identità a cui parteciperò in quanto amico dei soci, e amico della città. La mia posizione è da definire: o con me, o con "poco" di me, o senza di me. Ad ogni modo farò di tutto per rendermi utile moralmente ed economicamente al progetto». Insomma il magnate a capo dell'impero economico Gunther Group non farà mancare il suo appoggio e avrà un ruolo di primo piano nella gestione della futura Carrarese. La domanda di ripescaggio: quasi una formalità. Ieri mattina immediatamente dalla sede di Piazza Vittorio Veneto sono iniziate le pratiche per presentare la prossima settimana (probabilmente martedì) la richiesta di ripescaggio tra i professionisti, in Lega Pro seconda divisione. Una richiesta che dovrebbe essere solo pura formalità, per la Lega infatti la Carrarese è già virtualmente inserita tra i professionisti; anzi, vista la situazione generale, la squadra azzurra se non fosse retrocessa il prossimo anno sarebbe stata inserita in Lega Pro Prima Divisione, insomma la vecchia "C-1". Questo perchè ieri nel consiglio federale ha escluso 21 squadre dalla Lega Pro, 5 società bocciate dal consiglio oltre alle otto non iscritte e alle sette che non hanno presentato ricorso. Commenta Fabio Oppicelli: «C'è un clima di grande serenità e amicizia. E' molto importante che ci sia questo clima; dovremo collaborare a lungo tra noi tutti e ci vuole un rapporto sereno e costruttivo. I termini? E' molto semplice dobbiamo anche trovare l'assetto giusto, ci sono due soluzioni che stiamo valutando. Nei prossimi giorni annunceremo il futuro assetto della società». Ma ormai il più è fatto. I patti parasociali diranno chiaramente quali sono i rispettivi ambiti. L'importante è che Nelso Ricci, protagonista degli anni d'oro azzurri, possa avere libertà di manovra con la sua esperienza.