Il Tirreno

Musica

Epoca22, arriva il nuovo EP “Dicembre” fra post-punk e new wave: «Il cuore sopravvive agli inverni più bui» – Le date dei live

di Redazione web

	La band (foto Gabriele Martoni) e un live (foto Luca Della Pace)
La band (foto Gabriele Martoni) e un live (foto Luca Della Pace)

La band toscana presenta il nuovo EP che sarà al centro dei prossimi cinque appuntamenti: il programma

2 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. Gli Epoca22 presentano Dicembre, il nuovo EP che unisce post-punk, new wave e shoegaze in un racconto emotivo scandito da lutto e amore: «Sentimenti e ferite si rompono e si riassemblano, mai uguali a prima, a conferma del fatto che il cuore sopravvive persino agli inverni più bui», viene anticipato.

Il nuovo EP

Dicembre, si spiega, affonda le radici «nella separazione e nella sua capacità di riscrivere l’identità di chi la attraversa. Non è solo una storia di lutto, ma di sopravvivenza: il freddo non congela tutto, qualcosa batte ancora. Gli Epoca22 osservano l’essere umano nel momento in cui il dolore diventa struttura, in cui il tempo non guarisce, ma permette di riconoscere ciò che è rimasto. L’EP affronta a viso aperto il vuoto che segue la perdita, mostrando che ogni fine porta con sé una rinascita, seppur imperfetta».

I dettagli

Le sonorità sono ruvide, saturate, stridono in uno spazio vuoto. I riverberi costruiscono un ambiente dilatato quasi rituale in cui i bassi circolari scandiscono una corsa immobile. Le chitarre, ricche di fuzz, aprono spiragli di luce nella nebbia emotiva che cosparge del brano. Il testo frantuma pensieri, memorie e immagini, decostruendo fedelmente le modalità con cui la mente brancola nella perdita. Le influenze post-punk e new wave si intrecciano in abissi shoegaze, per una traiettoria sonora che valorizza le sue crepe.

I brani

L’EP è composto da quattro brani. Dicembre: «Il rumore dell’assenza, un tentativo estremo di restare vivi anche quando il cuore è sommerso dal gelo». È il brano che apre «le porte dell’inverno emotivo e che non lascia scampo». Agosto: «Un’estate che non è, ma non scalda». Tu dici: «La fase della consapevolezza in cui l’altro viene demolito e ricordato solo tra le maglie del disincanto. È il momento in cui si riconosce che la fine è inevitabile». Il brano di chiusura è Non c’è più posto, una live version «catartica in cui l’energia della performance restituisce corpo e dignità a un cuore lacerato». 

La band e i live

Gli Epoca22 compongono una mappa composita di scarti, rumori e ricomposizioni. Ogni brano è una stanza della stessa malinconia, un luogo abitato da dolore e amore in egual misura, così compenetrati l’uno dentro l’altro, da non riuscire a riconoscere più le fattezze originali. Dicembre, il nuovo EP degli Epoca22, esce il 19 dicembre con distribuzione Altafonte Italia e verrà suonato live nelle seguenti date:

  • Livorno 20/12 – La Riuso-Nuevo Barrio
  • Carrara 27/12 – Grizzly
  • Roma 16/01 – Friccicore
  • Roma 23/01 – Zoobar
  • Genova 30/01 – Trinità live club
In Primo Piano

Comunicato sindacale