Carrara, le banche battono in ritirata: in 15 anni sono sparite 13 filiali
First Cisl: «Ora Crédit Agricole chiuderà quella di via Roma». Da 34 agenzie tra centro, Avenza e Marina, ora sono 21, e ci sono frazioni popolose rimaste senza presidio
CARRARA. Via Roma, la strada cittadina per eccellenza. Al civico 3 c’è una filiale della banca Crédit Agricole Italia. Ancora per poco: figura nella lista degli “sportelli” che verranno chiusi stando a una mappa delle cessazioni confezionata a livello nazionale da First Cisl, sindacato dei bancari, alla luce di un Piano di razionalizzazione presentato dal gruppo cooperativo francese. Verrà “accorpata” alla sede di Marina di Carrara di Crédit Agricole Italia che è in via Garibaldi 35 e che è un punto-banca senza cassiere ma con macchine evolute e consulenti. È la punta di un iceberg. Da qualche anno a questa parte, lo sfoltimento della rete degli sportelli territoriali è una policy a cui fanno ricorso pressoché tutti i grandi gruppi bancari, che arretrano dalle città ma anche dai borghi delle cosiddette aree interne come lo è la Lunigiana, dove Crédit Agricole chiuderà la succursale di Barbarasco di Tresana che verrà “fusa” all’ufficio di Aulla centro in piazza Mazzini 9.
Fenomeno
La serranda di un negozio che si abbassa per sempre colpisce l’immaginario collettivo più della sede di una banca che sparisce, soprattutto se non siamo mai stati correntisti di quell’istituto. In effetti la vetrina che si rabbuia e la banca che si “ritira” da un quartiere o da una porzione di città sono facce della stessa medaglia. C’è chi chiama il fenomeno desertificazione: c’è quella commerciale e c’è quella bancaria.
Mappa e quota persa
Secondo i dati di First Cisl Toscana Nord – che arrivano da quelli “tenuti” dalla Banca d’Italia – oggi sono 21 tra il centro-città, Avenza e Marina gli sportelli bancari. Bper Banca, cioè la ex Banca Carige e a sua volta ex Cassa di Risparmio di Carrara, ha quattro filiali. Tre il Monte dei Paschi e – attualmente – ne ha altrettante anche Credit Agricole. Due sono le agenzie di Bpm, la ex Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno. Sempre a quota due è Unicredit, Bnl e Banca Intesa. C’è poi Banca Credem con una sola “insegna” come il Banco di Desio e la Bcc Versilia Lunigiana Garfagnana. In totale 21 “punti-bancari”. Erano 34 una quindicina di anni fa: significa che in tre lustri a Carrara «si è perso un terzo di agenzie», dice Bruna Massa della segreteria territoriale di First Cisl Toscana Nord.
I vuoti
Certe chiusure si sono notate più di altre: per esempio, quella della sede in centro città del Monte dei Paschi, che “guardava” Unicredit che ha casa nella Galleria Massimo D’Azeglio, siamo a due passi dal palazzo comunale. Non solo: «Ci sono intere frazioni molto più popolose di Carrara-centro che negli ultimi anni sono rimaste senza banca – sottolinea la sindacalista – Per esempio, Bonascola, Nazzano e soprattutto Battilana dove, oltre ai residenti, c’è un tessuto di imprese nelle vicinanze».
Le conseguenze
È tutelato il personale impiegato nelle sedi locali-che chiudono: «Dispiace che i colleghi siano trasferiti altrove – dice Massa – ma per i dipendenti facciamo accordi. Nulla invece possiamo fare per i cittadini che restano senza il servizio. E di solito è il cittadino più debole, anziano, che non ha dimestichezza con le pratiche digitali, che ha più necessità di un rapporto diretto, anche “fisico”, con la banca».
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