Carrarese, daspo per dieci ultras della Curva Nord
Coinvolti in due episodi distinti prima e dopo il match giocato fuori casa contro l’Empoli a fine settembre
CARRARA. C’è un colpo di coda dopo il match Carrarese-Empoli giocato il 28 settembre allo stadio Carlo Castellani, maison degli avversari dei ragazzi di mister Antonio Calabro. Scattano dieci Daspo – provvedimento il cui joystick è in mano ai questori, in questo caso del questore di Firenze – per dieci tifosi, tutti appartenenti alla Curva Nord Lauro Perini.
Cinque Daspo – acronimo di divieto di accedere alle manifestazioni sportive, misura di prevenzione che impedisce a una persona di entrare negli stadi o in altri impianti sportivi per un certo periodo di tempo – sono partiti dal Commissariato della polizia di Stato di Empoli, e sono spada di Damocle per altrettanti ultrà della Cnlp.
La ricostruzione
Tutto parte da un lancio di bottiglia contro il pullman della Carrarese che sta percorrendo la strada per raggiungere lo stadio di Empoli prima della partita. Arrivati in zona stadio, c’è un tafferuglio, reazione – è probabile – al lancio della bottiglia. I cinque tifosi vengono fermati dal personale del Commissariato di Empoli; hanno raggiunto lo stadio con un’auto e dalla vettura salterebbero fuori oggetti potenzialmente “offensivi”; stando a quanto raccolto, si parlerebbe di aste di plastica.
Gli altri cinque Daspo sono partiti dalla Questura di Firenze, e sono indirizzati ad altri cinque ultrà della Cnlp. Finita la partita, qualcuno tirerebbe un sasso contro un mini van di tifosi della Carrarese, che scendono dall’auto in cerca del responsabile, armati di barre o oggetti simili: vengono immediatamente fermati dai poliziotti. Tutti i dieci Daspo sono scattati per detenzione di oggetti potenzialmente offensivi. E un Daspo è arrivato anche per un tifoso dell’Empoli.
