Empoli-Carrarese, finisce 2-2 il derby toscano di serie B
Prima il vantaggio degli ospiti, poi i padroni di casa la ribaltano ma vengono raggiungi sul finale da Finotto
EMPOLI. La sintesi di un derby che poteva terminare con qualsiasi risultato alla fine è nell’inno dell’Empoli sparato a tutto volume al Castellani: “In questo campo c’è da lavorare”. Sì, il tecnico azzurro Guido Pagliuca avrà molto da lavorare per rimettere in sesto una squadra che non è affatto guarita dopo i quattro schiaffi rimediati a Pescara (e i tre, ma quelli prevedibili, in Coppa a Genova). Così come avrà da lavorare il suo collega Antonio Calabro. Perché il 2-2 con cui Empoli e Carrarese hanno concluso questo derby che fino a qualche tempo fa per gli azzurri era una classica amichevole estiva è sembrato più frutto della confusione da entrambe le parti che di qualche particolare trama di gioco. L’Empoli ha rischiato di vincerla, questa partita, avendo ribaltato il vantaggio di Zanon (15’, piattone al volo su corner, clamorosamente da solo sul dischetto) con le reti di Shpendi (34’, tap in dopo il palo su tiro al volo di Elia da fuori) e Ceesay (68’, missile terra-aria con un Bleve non del tutto incolpevole). Ma onestamente sarebbe stata una vittoria abbastanza casuale e il 2-2 di Finotto (88’, con la difesa azzurra trapassata come un coltello nel burro) è parsa la logica conclusione della sfida. Anzi, la Carrarese ha rischiato di vincerla e non ha portato a casa il risultato pieno solo grazie a due salvataggi di Fulignati.
Una partita che sarà ricordata per due giocate horror di Obaretin, braccetto di sinistra e stasera più spina nel fianco dei suoi che pericolo per gli avversari. Al 64’ è riuscito nella non facile impresa di perdere due volte la palla nella stessa azione sulla linea di centrocampo dando il via a un contropiede degli ospiti interrotto da una spallata di Lovato a Finotto che per l’arbitro Di Marco si è tradotta in rigore ed espulsione. Poi il Var, che nel primo tempo aveva già tolto un rigore all’Empoli per un doppio fallo su Lovato e Carboni (resta più di un dubbio), ha tolto anche questo (compreso il rosso a Lovato). Sempre Obaretin, all’88’, è sembrato riscattarsi uscendo palla al piede dopo averla sradicata a un avversario, ma di nuovo sulla linea di centrocampo ha incespicato sulla sfera e stavolta il contropiede è stato finalizzato da Finotto (nome omen). Una serataccia per il difensore arrivato dal Napoli, una serata non esaltante per i suoi compagni. E mercoledì arriva il Monza...