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Maltempo a Massa Carrara: frane, allagamenti e persone isolate – La paura dopo il nubifragio: Frigido in piena come non si vedeva da anni

di Ivan Zambelli

	Una macchina rimasta sott’acqua nel sottopasso di via Olivetti, un garage allagato e il ravaneto crollato (foto Cuffaro)
Una macchina rimasta sott’acqua nel sottopasso di via Olivetti, un garage allagato e il ravaneto crollato (foto Cuffaro)

Scuole chiuse all’alba dai sindaci dopo il violento temporale che si è abbattuto nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 ottobre. Isolate in via temporanea per frana cinquanta persone a Ilci. A Carrara lezioni sospese anche domani

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MASSA. Una città che si è svegliata sotto la pioggia battente, con allagamenti lungo la costa e frane sui versanti collinari e montani. È il bilancio del violento temporale che nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 ottobre ha colpito l’intero territorio di Massa, costringendo il sindaco Francesco Persiani a chiudere le scuole in extremis, intorno alle 7 del mattino, dopo che l’allerta meteo era passata da gialla ad arancione. Un provvedimento analogo alla collega di Carrara Serena Arrighi, con entrambi i primi cittadini costretti a sospendere l'attività didattica quando la situazione sulle strade si presentava complessa: carreggiate invase dall’acqua, smottamenti e piccoli crolli. A Carrara le scuole saranno chiuse anche domani (22 ottobre – Scuole chiuse in Toscana: l’elenco completo).

Frane e allagamenti

«L’evoluzione dei fenomeni temporaleschi è stata anomala – spiega Persiani –. Siamo partiti da un’allerta gialla ma poi il livello è stato elevato ad arancione, per questo abbiamo ritenuto necessario sospendere l’attività didattica. La protezione civile si è attivata prontamente, anche con la posa preventiva delle paratie alla stazione già dalla sera prima. Il Frigido ha raggiunto livelli che non si registravano da anni, ma fortunatamente il livello del fiume è poi calato». Dal Comune fanno sapere che le squadre di protezione civile, uffici tecnici e polizia municipale sono state impegnate fin dalla notte e per tutta la giornata a seguire. Ad esempio in località Ilci, sopra Forno andando verso il Vergheto, una frana che ha isolato temporaneamente 50 persone, mentre smottamenti si sono verificati anche a Casette, riducendo la viabilità. Ma una nuova frana, dopo quelle di aprile, si è verificata in via dell’Uva, interrompendone nuovamente la percorrenza.

Le zone più colpite

In città si sono verificati allagamenti diffusi: il sottopassaggio di via degli Oliveti è stato chiuso dopo che un’auto è rimasta bloccata nell’acqua, mentre difficoltà si sono registrate in via Magliano, via Pisa, via delle Pinete, via Modena e lungo via Frigido Levante, dove sono intervenuti volontari e tecnici comunali. Sul fronte costiero il mare questa volta è stato “clemente”, evitando le mareggiate che negli ultimi anni hanno più volte invaso le strade, come ai Ronchi. Ma i balneari temono che nei prossimi giorni arrivi sulle spiagge una grande quantità di legname e detriti trascinati a mare dai torrenti in piena.

La piena del Frigido

E proprio i corsi d’acqua sono stati il punto più critico della notte. Il Frigido in particolare, che ha fatto segnare una piena come non si vedeva da anni, con l’acqua che ha quasi raggiunto il limite dell’argine. Dal Consorzio di bonifica Toscana nord spiegano che «le piogge intense, con valori assoluti elevati, hanno richiesto un attento monitoraggio del reticolo idraulico e una gestione scrupolosa degli impianti idrovori». Per questo tecnici e operai sono entrati in servizio già dalle 4 del mattino, per garantire il regolare deflusso verso mare.

Pioggia eccezionale

«La situazione più critica - proseguono - si è registrata nel territorio di Carrara, con picchi di pioggia eccezionali fino a 80 millimetri in un’ora». Ma in generale, fanno sapere dal Consorzio, «sulla costa apuana i pluviometri hanno registrato piogge cumulate davvero importanti: ad esempio su Massa a Pian della Fioba oltre 180 millimetri sulle 24 ore e al Vergheto fino a 200». Tornato il sereno nel corso della mattinata, si tratta però di una tregua. Domani, e già dalla mezzanotte, è attiva una seconda allerta meteo di livello arancione per rischio idrogeologico, idraulico del reticolo minore e temporali forti. Per questo il Comune di Massa, pur confermando la regolare apertura delle scuole, ha disposto la chiusura dei parchi pubblici, degli impianti sportivi e dei cimiteri. Analoga ordinanza nel vicino Comune di Montignoso, dove è pure confermato il regolare svolgimento dell’attività didattica salvo la sospensione dello scuolabus.

Qui Carrara

Strade chiuse, un ravaneto crollato, una famiglia salvata dai vigili del fuoco, a Fossone, sull’ Aurelia: i componenti erano bloccati in casa per lo straripamento di un canale. È il bilancio dei danni causati dalla forte perturbazione che si è scatenata tra la tarda serata di lunedì 20 e la mattina di martedì 21 ottobre: il momento più intenso è stato verso le 4,30. Nel complesso una media di 150 millimetri di pioggia con punte di 252 registrati dalla stazione meteo di Colonnata. Nelle prime ore del mattino a preoccupare è stato soprattutto il torrente Carrione che ha raggiunto il livello di guardia nel centro storico. La protezione civile ha seguito costantemente l’evolversi della situazione e poco dopo le 5 è partito il messaggio telefonico ai residenti, invitati ad adottare tutte le misure di autoprotezione necessarie e a prestare la massima attenzione in caso di esondazione. L’intensità della pioggia è poi calata e in breve il livello del torrente si è fatto meno preoccupante sebbene siano stati segnalati allagamenti da Vezzala alla Lugnola.

Allagamenti e alberi caduti

Danni e disagi sono stati registrati in varie zone, in particolare a Fossone e Battilana. I sottopassi stradali di Baudoni e di via Marchetti si sono allagati e sono stati chiusi; chiuse anche varie strade tra cui via Pelucara, via Cavaiola e via Parmignola: a creare disagi, le acque di canali e corsi d’acqua minori fuoriusciti, invadendo la sede stradale e provocando l’allagamento parziale di più abitazioni. Alberi sono caduti a Bergiola e Bedizzano, a Marina e Avenza. Tre frane hanno interessato i bacini marmiferi e i paesi a monte: a Pulcinacchia, La Piastra e alle Canaglie. Sopra Torano, a La Piastra, un ravaneto crollato ha invaso la strada. Intervenuti i tecnici del Comune per rimuovere i detriti, ma è rimasto isolato l’accesso ad alcune cave. 


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