Le fiamme
Arrivare nel borgo del lardo? Una tregenda, il regista racconta il tour… a ostacoli
Proprio nelle settimane in cui l’attore e regista hollywoodiano Stanley Tucci ha dedicato una puntata del suo docu-film al paese
CARRARA. È l’estate di Colonnata e del suo lardo questa: l’attore e regista hollywoodiano-due Golden Globe Stanley Tucci ha dedicato una puntata del suo docu-film Tucci in Italy, viaggio culinario lungo lo Stivale, al paesino e al suo preziosissimo salame: e la storia – lanciata sulla piattaforma Disney+ – sta facendo venire voglia di spingersi lassù ai gastronauti di mezzo mondo. Testimone del benefico effetto è il regista Fabrizio Cattani, per cui Colonnata è borgo natio, figlio di Maria Roberta Germani dell’Antica larderia Mafalda: «Abbiamo ricevuto diversi feedback positivi, da parte di clienti e di nuovi contatti che sono incuriositi», dice. Arriveranno, non tutti ma arriveranno ai piedi delle Apuane. Ed è così che Cattani, tenuto anche conto del sentiment diffuso tra i paesani, accende un faro sulla strada che da Carrara ti fa approdare a Colonnata: «La situazione è pericolosa e inaccettabile», dice.
«Incredibile»
Non ci sta il regista colonnatese il cui ultimo film, “Io non ti lascio sola”, sarà proiettato il 9 agosto al Locarno Film Festival. «La strada comunale che porta in paese, l’unica via d’accesso per i veicoli – dice – è diventata un percorso a ostacoli». Eppure, rammenta, «è frequentata ogni giorno da residenti, lavoratori, fornitori e da moltissimi turisti, in particolare in questo periodo. Quello che si vede (e si subisce) lungo questa strada ha dell’incredibile».
La carreggiata
«La vegetazione a bordo-strada è fuori controllo. Rami sporgenti, spesso pieni di spine, invadono una delle due corsie – descrive – e costringono automobilisti, motociclisti e ciclisti a spostarsi in mezzo alla strada o nella corsia opposta», da qui « si profilano rischi di scontri frontali, soprattutto in curva o nei tratti con scarsa visibilità. La carreggiata risulta dimezzata. Ci sono arbusti incolti, rovi, fogliame ovunque». E qualcosa è già accaduto. Di recente.
Il motociclista ferito
Ha ricevuto le cure dei paesani «un ragazzo che, pochi giorni fa, è rimasto ferito a un braccio dopo essere stato colpito da un ramo spinoso in curva. Questo è un episodio che fa riflettere – continua Cattani – e che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori. C’è un problema grave sul fronte della sicurezza stradale».
L’asfalto
Passiamo al manto stradale: è «un susseguirsi di buche profonde, crepe, avvallamenti e tratti completamente dissestati che rendono la guida pericolosa. Le piogge intense degli ultimi mesi hanno eroso ulteriormente un asfalto già malridotto». Poi c’è un “ostacolo” a circa due chilometri dal centro abitato, che è l’effetto di una delle tante frane che si è aperta in primavera sul territorio del municipio: un tratto di carreggiata è crollato, i tecnici del Comune hanno tamponato la situazione, ed è stato posizionato un semaforo per il passaggio alternato a una sola corsia: «Il disagio è quotidiano e non c’è nessuna indicazione precisa sui tempi di ripristino». Le buche nell’asfalto, «sono così estese e profonde da obbligare gli automobilisti a brusche manovre “evasive”, spesso invadendo la corsia opposta o sterzando all’improvviso per evitare veicoli.
Biglietto da visita
Non solo. Lo stato della strada procura «un danno d’immagine per Colonnata – sostiene – Parliamo di un paese conosciuto in tutto il mondo per il suo lardo, per le cave, per la sua storia e le sue bellezze naturali. Ogni giorno arrivano visitatori da tutta Italia e da tanti Paesi esteri. E cosa trovano? Una strada che sembra portare a un luogo dimenticato, non a un borgo-simbolo. È questo il benvenuto che vogliamo dare? È questo che Colonnata merita?».
Si tirano le somme
«È un atto di incuria da parte del Comune – conclude Cattani – E c’è da considerare il messaggio che questa trascuratezza manda all’esterno». Il Tirreno ha informato l’Amministrazione comunale di quanto evidenziato dal regista Cattani e per il momento non è giunta una risposta. La speranza è che la strada di Colonnata possa avere presto un restyling – essere riasfaltata, per esempio – possa insomma essere inserita nella lunga agenda dei cantieri che la giunta Arrighi ha chiuso o inaugurato o sta per battezzare.