Il Tirreno

Sanità

Massa, incinta respinta al distretto: «Non ha prenotato il prelievo»

di Melania Carnevali

	Un prelievo di sangue (foto d'archivio)
Un prelievo di sangue (foto d'archivio)

Le hanno detto di tornare due ore dopo (a digiuno) ma invano. Entrato in vigore il nuovo regolamento con l'obbligo di prenotazione da Zero code, l'Asl: «Percorsi agevolati per donne in gravidanza»

3 MINUTI DI LETTURA





MASSA. È arrivata al distretto sanitario di Marina di Carrara alle 7,30 del mattino in punto. È incinta di cinque mesi e doveva fare gli esami del sangue previsti per le donne in gravidanza. C’erano solo due persone in attesa, ma non le hanno consentito di fare il prelievo. Motivo? Doveva prenotare prima con Zero code. È appena entrato in vigore infatti il nuovo regolamento dell’Asl Nord Ovest che prevede prelievi solo su prenotazione dalle 7,30 alle 9,30. «Mi hanno detto che dovevo tornare alle 9,30. Immaginate: io incinta di cinque mesi, che mi sveglio affamata, mi presento a stomaco vuoto e devo pure aspettare altre due ore», racconta la 36enne, di Carrara.

Ma non ha potuto far altro: è tornata due ore dopo. «Alle 9,31 ero lì e c’era il mondo. Non mi hanno dato il numero perché c’erano già trenta persone davanti a me e più di trenta non ne fanno», continua a raccontare. Così se n’è andata senza fare il prelievo, che poi ha fatto il giorno successivo al distretto di Avenza.

«Ero lì alle 8,30 in modo da essere la prima. E già un’ora prima mi sembra inconcepibile. Che orario è le 9,30? Io mi sveglio alle 7 perché ho un altro bimbo e il lavoro, non posso stare fino alle 9,30, incinta, senza mangiare. Possibile che non lo capiscano?».

La 36enne non poteva infatti prenotare con Zero code: aveva, essendo seguita da un ginecologo privato, solo il libretto di gravidanza cartaceo e non quello digitale.

Il libretto di gravidanza è un documento, fornito dal Servizio sanitario regionale, che raccoglie gli esami e le prestazioni previste per il monitoraggio della gravidanza fisiologica. Serve come guida per le future mamme, offrendo informazioni e indicazioni sul percorso nascita e garantendo l’accesso gratuito alle prestazioni sanitarie previste.

Con il libretto digitale si possono prenotare gli esami con Zero code, con quello cartaceo no. «Al distretto mi hanno detto che dovevo farmi fare l’impegnativa dal medico per fare le analisi del sangue – continua a raccontare la donna a Il Tirreno –. Certo: così dovevo pagarle e veniva meno il mio diritto alla gratuità del servizio. Se io ho diritto alle analisi gratuite perché sono in gravidanza e sono passate dalla Regione, perché devo pagarle per un disservizio loro?».

Il libretto di gravidanza permette appunto di usufruire gratuitamente delle prestazioni sanitarie previste per la gravidanza, garantendo un monitoraggio costante della salute della madre e del bambino, secondo quanto riportato nel sito di Asl Toscana Nord Ovest. Si ritira al consultorio familiare o altre sedi indicate dall’azienda sanitaria locale presentando un certificato di gravidanza. È gratuito. Le prestazioni indicate nel libretto sono gratuite se erogate nell’ambito del servizio sanitario regionale, secondo la Regione Toscana.

«Tuttavia – fa sapere l’Asl Nord Ovest con una nota – le donne in stato di gravidanza prive di libretto di gravidanza digitale potranno accedere ai punti prelievo con percorso agevolato». Cosa che non è accaduta alla 36enne che adesso dice: «Ci vorrebbe un po’ di buon senso, un po’ di umanità. Nessuno chiede di passare avanti, ma quando sono arrivata alle 7.30 c’erano solo due persone davanti. Io non sapevo nemmeno che ci fosse questa nuova regola. Cosa gli costava farmi l’accettazione e farmi un prelievo? Quanti minuti ci avrebbero messo? Ad Avenza ho trovato personale gentilissimo e mi hanno detto che la prossima volta basta che mi faccio vedere e uno spazio me lo trovano».
 

Primo piano
Il caso Pergola

Il ministro Giuli agli Uffizi omaggia Spadolini e si smarca su Massini: «Colpa della governance»

di Luigi Spinosi
Sani e Belli