Sorpresa in piazza del Duomo a Carrara: la trattoria diventa un (nuovo) ristorante
Chiuso da tempo, Dalle zie lascia il posto a Le follie di Ciccio: ecco come sarà e quando inaugura
CARRARA. Ha portato con sé anche un taglio del nastro “culinario” la kermesse inaugurale di White Carrara, la rassegna dedicata al design che animerà vicoli e piazze del centro storico fino al 28 settembre: da venerdì sera si sono riaccesi i fornelli della cucina dell’unico ristorante – chiuso da tempo – che c’è in piazza del Duomo. “Dalle Zie” adesso è Le follie di Ciccio. Arriva dalla Lombardia lo chef che ha investito e ha scommesso sulla città che per lui rappresenta anche la meta di vacanze di quando era bambino.
«Mi presento»
Cinquantadue anni, bergamasco, Daniele Donvito fino ad ora ha trascorso le sue estati deliziando i palati dei turisti che vanno in vacanza in Trentino, l’ultima a Cavalese; e dopo anni (e una lunga esperienza) come dipendente, ha deciso di fare il grande passo e – al contempo – di realizzare un sogno: conquistare un’attività tutta sua. «Cercavo un locale da rilevare tra la Versilia e Carrara – racconta al Tirreno – luoghi che conosco bene, ci venivo al mare con la mia famiglia: a Marina di Pietrasanta e a Forte dei Marmi ma anche a Marina di Carrara e a Marina di Massa». E così eccolo lì, sull’uscio del suo ristorante di piazza del Duomo mentre guarda con soddisfazione lo spazio-dehors di «40 metri quadri»; proprio l’allestimento dei tavolini all’esterno gli ha procurato una piccola incespicata, ma si è prontamente rialzato: «Avevo comprato sedie bianche – racconta – e le ho dovute cambiare tutte. Non sapevo che il bianco fosse bandito dal centro storico di Carrara»; ha poca importanza: adesso le sedie sono verdi, e da ottimista commenta: «Stanno meglio di prima, in tono con le rigogliose fioriere».
La mia carrarinità
Propone piatti tipici della cucina carrarina chef Daniele che è lombardo. Coraggioso, lancerebbe la sfida qualcuno. Ma si è attrezzato: «Prima di tutto l’esperienza non manca – dice – e poi ho studiato». Confessa di aver acquistato su Amazon un libro dal titolo La cucina carrarina per appropriarsi delle ricette per tordelli alla carrarina e lasagne stordellate, baccalà mariato alla carrarina e frittelle di baccalà. Non finisce qui, è “sgamato” lo chef bergamasco: «C’è anche una signora, che è carrarese e che mi dà dei buoni suggerimenti. ..», rivela.
Il menu dello chef
Quindi la prima ragione per fare i gourmet ai tavoli de Le follie di Ciccio è vedere quanto il patron “è imparato”. Ma non tutti vanno al ristorante per i tordelli della nonna, c’è anche chi vuole esplorare piatti mai assaggiati. Ebbene, ecco qua un assaggio: in piazza del Duomo si servono, per esempio, tortelli con ricotta di bufala, pomodorini e burro aromatizzato; un risotto ai funghi di bosco e gorgonzola: «Buonissimo», assicura lo chef; e poi, almeno fino al 28 settembre, quando si chiuderà il sipario della White Carrara, si potrà provare il piatto pensato per il Grande Evento: maltagliati di pasta fresca con crema di zucchini, stracciatella e pomodorini ma – attenzione – quelli rigorosamente gialli; «Imperdibile, anche questo» secondo il maestro del mestolo che ha escogitato un piatto con stracciatella per essere cromaticamente in sintonia con l’evento. E il 28 giugno dalle 19 c’è una grande festa inaugurale.