Difesa, l’ipotesi dei riservisti militari in caso di emergenza: il disegno di legge del centrodestra
La Commissione Difesa della Camera discuterà due proposte di legge (una è del Pd), firmate da Nino Minardo e da Luca Graziano, per istituire una riserva militare volontaria composta da ex VFI e VFT, da mobilitare in caso di emergenza o crisi nazionale
La Commissione Difesa della Camera inizierà il prossimo 8 luglio l'esame del progetto di legge relativo all'istituzione della riserva ausiliaria delle Forze armate dello Stato. Lo ha annunciato oggi il Presidente della IV Commissione, Nino Minardo (Lega), nel corso dell'Ufficio di Presidenza della stessa Commissione.
"Abbiamo due proposte di legge all'esame - ha spiegato Minardo - una a mia firma e una del collega Stefano Graziano (Pd), entrambe incentrate sul tema della riserva militare. Si tratta di un argomento che abbiamo approfondito anche attraverso il confronto con le esperienze di altri Paesi. Ritengo che i tempi siano maturi per avviare un serio dibattito su questo strumento, ritenuto da più parti indispensabile per rispondere alle esigenze strategiche del nostro Paese".
Cosa prevede la proposta del centrodestra
La proposta presentata da Minardo prevede che i riservisti siano selezionati esclusivamente tra i cittadini italiani in congedo che abbiano prestato servizio come Volontari in Ferma Triennale (VFT) o Volontari in Ferma Iniziale (VFI). In questo modo si garantirebbe l'impiego, su base volontaria, di personale già formato e addestrato dalle Forze Armate, pronto a essere rapidamente mobilitato in caso di necessità o urgenza. Secondo quanto previsto nel testo, la riserva potrebbe essere mobilitata dal Governo in tempo di conflitto o in situazioni di grave crisi suscettibili di ripercuotersi sulla sicurezza dello Stato, per la difesa dei confini nazionali, oppure in caso di dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale da parte del Consiglio dei ministri.