Il Tirreno

Animali

“Bottiglietta o multa!”, a Carrara scatta l’obbligo anti-pipì per i cani (e non mancano le tensioni)

di Giovanna Mezzana
“Bottiglietta o multa!”, a Carrara scatta l’obbligo anti-pipì per i cani (e non mancano le tensioni)

Dopo il sacchetto per gli escrementi, arriva anche la bottiglietta d’acqua: il Comune approva il nuovo regolamento tra esultanze civiche e tensioni in città. Minacce all’ambientalista che ha sollecitato la norma

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CARRARA. Sarà dura. C’è chi ancora non ha imparato a mettersi il “sacchino” in tasca, figuriamoci la bottiglietta dell’acqua in borsa o nello zaino. Parliamo del nuovo obbligo – che giunge in capo a chi porta a spasso il cane di sciacquare l’urina dalla strada. Tale dovere per chi passeggia con Fido è stato appena introdotto nel Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali: si può essere d’accordo o meno sulla bontà, la necessità, l’utilità di esso – a ogni modo bisognerà farsene carico – ma certo è che si preannuncia come un incandescente fronte di insofferenza e litigi tra carraresi: minacce sono già arrivate (e vedremo a chi) e l’animosità sul tema è a un alto tasso di diffusione.

La novità

Il 28 maggio il consiglio comunale ha dato nulla osta a modifiche al Regolamento per la tutela e il benessere degli animali. È diventato categorico, per esempio, il divieto di tenere i cani alla catena. Con la modifica all’articolo 38 del Regolamento, in particolare, si stabilisce poi che quando si è fuori casa con il proprio cane corre l’obbligo non solo di avere con sé un «sacchetto o altro strumento per la rimozione degli escrementi», ma anche di essere dotati «di acqua per la pulizia dell’urina».

La campagna

Alla notizia dell’entrata in vigore del nuovo obbligo, ha esultato uno dei più convinti sostenitori della necessità della bottiglietta: parliamo di Riccardo Canesi, anima ambientalista, professore di geografia, artefice di tante iniziative pro senso civico e pro ambiente (ricordate l’incontro Lozzo & Lozzi che tanta bagarre ha suscitato e la pagina Facebook Lozzbusters?). «Habemus Papam. Era ora – commenta Canesi a caldo, appresa la novità – Ringrazio l’assessora Roberta Crudeli e il consiglio comunale per avere recepito le nostre proposte».

L’episodio della minaccia

Racconta anche altro, però. Passeggiata del Molo di Marina, venerdì 30 maggio. È mattina. Canesi sta facendo due passi come d’abitudine, l’obbligo della bottiglietta d’acqua è già legge, tant’è che alla vista di un cane che sta alzando la zampa contro una panchina, dice al proprietario: «Bottiglietta». E lui cosa risponde? «Sì, in testa a te». «Questa è la cultura media di molti nostri concittadini», commenta lui.

La proposta ulteriore

Ecco perché torna alla carica: «Se vogliamo che le ordinanze siano rispettate per avere una migliore qualità della vita per tutti – valuta – occorre che l’Amministrazione comunale cominci a controllare e, nel caso, a sanzionare. Se il cittadino non arriva con l’educazione (ad avere buone pratiche, ndr), dobbiamo farcelo arrivare con il portafoglio».

In conclusione

Per la Polizia locale – presumibilmente – si apre un altro fronte “di lavoro”: il controllo della bottiglietta. Sono lontani i tempi in cui agenti della polizia municipale fermavano i carraresi con cane al guinzaglio – in piazza Matteotti, in piazza Gramsci, per lo più – per verificare il possesso del sacchino ma tant’è. Forse sarà necessario un periodo di solleciti bonari da parte dei controllori, forse i carraresi litigheranno tra loro aspramente o forse no. Chissà.

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