Carrara, la questura chiude lo Swamp: cosa è successo nella discoteca e la replica del responsabile alla sicurezza
A far scattare il provvedimento l’ultima aggressione ai danni di un giovane. Per il locale però sarebbe iniziata sull’Aurelia e 40 minuti dopo la chiusura
CARRARA. «All’interno e nei pressi della discoteca di recente si sono verificati episodi violenti, quali liti, risse, aggressioni, con ripetuti interventi delle forze dell’ordine per turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica, commessi da giovani, molti dei quali, gravati da precedenti penali e pregiudizi di polizia, culminati con lesioni». Con questa motivazione il questore di Massa ha chiuso per quindici giorni lo Swamp, la nota discoteca in via del Bravo a Nazzano frequentata da giovani fra i 18 e i 28 anni.
Un episodio, in particolare, avrebbe portato la questura apuana a far scattare l’articolo 100 del testo unico sulle leggi di pubblica di sicurezza, che prevede, appunto, che il questore posso sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti «tumulti o gravi disordini».
L’episodio risale a qualche settimana fa. Un giovane è finito all’ospedale con ferite da armi da taglio al viso e al costato ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale Cisanello di Pisa con una prognosi d i 30 giorni. Secondo la questura tutto sarebbe partito da una lite all’interno del locale e sarebbe poi proseguita all’esterno.
Da quello che emerge dalla ricostruzione del responsabile alla sicurezza del locale, Massimo Baldini, invece, l’aggressione al giovane sarebbe avvenuta «quaranta minuti dopo la chiusura del locale quando il nostro personale era già andato a casa eccetto un addetto che era fuori dal locale a chiacchierare». Il litigio poi sarebbe scoppiato sull’Aurelia, davanti al McDonald’s e sarebbe terminato davanti al locale solo perché il ragazzo stava scappando. «E solo per fortuna era ancora presente uno dei nostri addetti che è intervenuto per aiutare il ragazzo ferito», continua Baldini. Che aggiunge: «Oltre a quell’episodio poi dallo scorso inverno non è mai successo niente nel locale se non due liti banali».
Il questore Santi Allegra ha spiegato che «tale provvedimento di natura cautelare intende impedire, attraverso la temporanea sospensione delle autorizzazioni per la gestione dell’esercizio, il perpetuarsi di una situazione di pregiudizio sociale, a garanzia di interessi pubblici primari, quali la sicurezza e l’ordine pubblico, e al tempo stesso dissuadere la frequentazione delinquenziale del locale».
La discoteca rimarrà chiusa quindi fino al 17 aprile. L’obiettivo che la questura «si propone – si legge in una nota -, attraverso la predisposizione costante di servizi straordinari di controllo del territorio, anche con l’impiego del personale della divisione amministrativa, è quello di garantire una sempre più incisiva attività di prevenzione che deve necessariamente coinvolgere anche i gestori dei locali affinché si realizzi una piena collaborazione che possa assicurare la tranquillità pubblica, aumentando la percezione di sicurezza dei cittadini in tutta la provincia apuana».
Lo Swamp, in ogni caso, spiega ancora il responsabile della sicurezza «è uno dei pochi, o l’unico locale in Toscana, che ha i controlli all’ingresso: prima di entrare controlliamo la carta di identità per vedere se sono maggiorenni e facciamo anche incroci, nel caso non ci convinca, con i social. Abbiamo il metal detector e controlliamo le borse. Poi si arriva alla cassa. Il 98% dei nostri clienti sono bravi ragazzi. Noi non abbiamo gli strumenti per controllare se una persona ha precedenti penali. Se arriva all’ingresso tranquillo, educato, se non ha nulla addosso, noi lo facciamo entrare ovviamente».