Lo chef Giacomo Devoto conquista la prima stella Michelin lunigianese
È il titolare della Locanda de Banchieri a Fodsinovo: «Ora festeggiamo»
FOSDINOVO. Quando telefoniamo a Giacomo Devoto è emozionatissimo. Ha appena ricevuto, a Modena, la stella Michelin arrivando così nell'ordine dei migliori chef, d'Italia e del mondo. Per la Lunigiana si tratta della prima, primissima, in assoluto. Per la provincia di Massa-Carrara è la seconda dopo quella di Marco Garfagnini - con il fu Ninan di Carrara, già ventiquattro anni addietro. «Io e la mia compagnia siamo fuori di noi, te lo dico: non capiamo niente in questo momento».
La premiata è la Locanda de Banchieri, luogo luminoso sulle colline di Fosdinovo. Giacomo la dirige, come Fuin e Officine del Cibo, non solo come ristorante ma come progetto. Con camere dal 2020, cucina dal 2021, in pochi anni ha conquistato i più alti premi dell'ambito e ora, che bello, anche questo: «Quando ti invitano alla cerimonia Michelin - racconta - non lo sai che cosa accadrà di preciso e a dire il vero non lo sai nemmeno quando sei lì, non sino a che non sarai chiamato. Aver ricevuto la prima stella Michelin è importante perché certifica quello che ho fatto. La mia cucina, il mio modo di fare, le scelte. L'idea che gli ospiti siano sempre al centro».
Dagli inizi, a 18 anni, in Valle d'Aosta, a adesso, Giacomo, 43 anni, - dice - non ha mai cambiato approccio: «Il mio obiettivo è, ed è sempre stato far conoscere la mia cucina attraverso l'esperienza: idea, visione, micro-mondo. L'ospitalità io credo sia qualcosa di sacro. La cucina non è un semplice lavoro. Non si lavora per avere un riconoscimento, sono l'accoglienza, le relazioni il motore primo». Forse per questo il premio. Certo, preziosissimo perché tutti, siano essi da parte dei clienti come delle guide, sono per lui un grande e necessario stimolo, sono «gioia e motivo per migliorare ancora: per studiare, ricercare, crescere ogni giorno di più». Ciò vale per la Locanda come per tutto il mondo Devoto: «Con la Locanda ho immaginato e voluto creare - qui in Lunigiana - il mio ristorante, un posto che sia inclusivo».
Sostenibile, curato, comprensibile, autentico, la Locanda de Banchieri è «uno spazio in cui toccare con mano la bellezza di Lunigiana, la cucina di Devoto, le eccellenze (molteplici) del territorio». «Quello che desidero - conclude Giacomo - è che i miei ospiti si sentano parte del progetto. Quello che promuovo è l'incontro tra tradizione ed evoluzioni del contemporaneo». Il mondo cambia, noi pure. Questo è il flusso. Come festeggia? Oggi con amici e compagna, «è il suo compleanno». Poi con altre feste e questo, pure, è meritato. La sua stella Michelin, senza dubbio il riconoscimento più importante al mondo, arriva dopo riconferme come la Corona Radiosa del Golosario e le Due Forchette Gambero Rosso. È una delle (sole) 36 new entry italiane, una delle 393 nel complesso. Per Devoto, insomma, è stato ponte fortunato. Sul finire di un anno felicissimo».
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