Il Tirreno

La città che cambia

Marina di Carrara, così il piano Waterfront cambierà il lungomare: due rotatorie e la passeggiata pronte a settembre, il progetto

di Luca Barbieri
A sinistra l’intervento dell’ambito quattro (foto dal profilo Facebook della Autorità portuale), in alto a destra la rotatoria all’altezza di via Modena, sotto quella all’altezza di viale XX Settembre
A sinistra l’intervento dell’ambito quattro (foto dal profilo Facebook della Autorità portuale), in alto a destra la rotatoria all’altezza di via Modena, sotto quella all’altezza di viale XX Settembre

Entrano nel vivo i lavori dei primi due ambiti, rush finale per il quarto lotto

27 aprile 2024
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CARRARA. Non c’è soltanto l’ambito quattro, quello tanto atteso della nuova passeggiata vista mare, all’interno del progetto Waterfront di Marina di Carrara destinato a ridisegnare il rapporto scalo-città e più generalmente il litorale marinello. 

Viabilità: le novità 

Infatti, in queste settimane sono entrati nel vivo i lavori relativi al secondo ambito progettuale, quello che interessa, viene spiegato, la «riqualificazione dell’asse viario composto dai viali Giovanni da Verrazzano e Cristoforo Colombo e l’intersezione con via Rinchiosa» a Marina di Carrara. Dei giorni scorsi, infatti, la realizzazione della rotatoria lungo viale Colombo all’angolo con via Modena; di queste ore, invece, il capitolo che riguarda la seconda rotatoria, questa volta sempre lungo viale Colombo, ma all’intersezione con viale XX Settembre. «Sono in corso le opere riguardanti la viabilità dell’ambito due del progetto; viene eliminato l’impianto semaforico lungo viale Colombo all’altezza di viale XX Settembre (zona Buscaiol, per intenderci, ndr) – spiega Lorenzo Montani, ingegnere, direttore dei lavori dei primi due ambiti del progetto dell’Autorità portuale del mar Ligure orientale –. Le due rotatorie sono i limiti d’intervento: poi si passerà, attraverso aree di micro-cantiere (per non creare criticità alla viabilità), al centro strada per la realizzazione dei nuovi sottoservizi per il deflusso delle acque meteoriche; poi ci sposteremo sul lato mare, con la sistemazione della pavimentazione ciclopedonale e poi a monte, lato pineta. Tutto per lotti, per non creare – ripeto – disagi», aggiunge Montani. A fare il paio con l’ambito due, il primo: complessivamente – per entrambi – parliamo di un progetto da quasi 28 milioni di euro (27,8, per la precisione), ricordiamo. Ebbene, il primo ambito «si sviluppa all’intersezione tra viale Da Verazzano, viale Zaccagna e via delle Pinete» e prevede un intervento sulla viabilità: prendendo in prestito le parole dell’autorità portuale, dunque, «nuove rotatorie, il nuovo ponte di accesso al porto, lo spostamento della linea ferroviaria, la realizzazione del pennello parallelo al piazzale Città di Massa per migliorare il deflusso del torrente Carrione». «I ponti avranno una campata di 41 metri. Adesso è in corso la caratterizzazione ambientale, contestualmente ci sono i monitoraggi ambientali, ante operam. L’avvio dei lavori è previsto entro giugno: si partirà dalle opere fondazionali, alle spalle del ponte ferroviario, al fine di rendere funzionale tutto l’impianto ferroviario esistente; si darà poi seguito all’aspetto che riguarda i ponti. Gli interventi non andranno a inficiare sulla viabilità attualmente in esercizio. Dopodiché, ci sarà la realizzazione, anche in questo caso, di due rotatorie, ma sarà in una fase in coda all’intervento», fa sapere sempre Montani. E i tempi? «Sono stringenti, dettati dal fondo complementare del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e comunque sono 520 giorni, da contratto», precisa ancora l’ingegnere.

Passeggiata vista mare 

Per due ambiti che entrano nel vivo, un altro che entra nel rush finale. Parliamo del quarto: quello molto atteso della passeggiata vista mare. Il punto – in questo caso – viene fornito dal responsabile unico del procedimento, l’ingegner Mirko Leonardi dell’autorità portuale: «Abbiamo completato la realizzazione delle opere a mare. Era un obiettivo importante: concluderle entro il 1° maggio – l’inizio della stagione balneare – quando sarebbe scattato il divieto di lavori di opere a mare. La scogliera è interamente conclusa, adesso è in fase d’ultimazione la passeggiata per l’intero suo sviluppo, poi si passerà alle finiture». Anche in questo caso, la domanda d’obbligo, sui tempi: «Confidiamo di anticipare un pochino prima della scadenza del 26 settembre 2024; intanto tra fine maggio e inizio giugno sarà ridimensionata l’area di cantiere. Più generalmente – fa notare Leonardi sui tempi – confidiamo di concludere prima della scadenza e sarà un progetto che si concluderà prima delle tempistiche dettate dal Pnrr».

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