Carrara, muore la ginecologa Daria Furia
Per molti anni ha lavorato in ospedale a Carrara, poi è stata la referente del consultorio di Avenza. Il cordoglio dell’Asl
Carrara L’Azienda Usl Toscana nord ovest esprime il proprio cordoglio per la prematura
scomparsa, nelle prime ore di questa mattina, sabato 30 settembre, della ginecologa carrarese Daria Furia, da qualche anno in pensione. Aveva 70 anni. Ha lavorato per diversi anni all'ospedale di Carrara per poi divenire la referente del Consultorio di Avenza.
La sua scomparsa riempie di tristezza
tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata e che la ricordano con
stima e affetto per la sua costante disponibilità e professionalità.
Questo l'affettuoso ricordo, molto personale, della direttrice di Zona Distretto Apuana Monica Guglielmi:
“Daria era veramente una persona
speciale. L’ho conosciuta diversi anni fa. Era travolgente. Piena di
idee, progetti che non restavano sulla carta, ma che comunque con le
risorse a disposizione (spesso anche intervenendo “di tasca propria”)
riusciva a portare avanti.
Servizi per le donne, per tutte le donne, con un’attenzione particolare a quelle più fragili e bisognose.
Mi ha fatto aprire lo sguardo sulle donne straniere, che riusciva a comprendere e a rispettare nel profondo.
Come dimenticare i corsi di formazione per gli operatori, le iniziative, le feste.
Ci insegnava sempre a non imporci, ma a
incontrare le donne nel loro mondo, per abbattere le diffidenze,
superare gli ostacoli e costruire insieme.
In particolare non potrò mai
dimenticare la festa della primavera con la comunità rumena, a Marina di
Carrara, Daria che ballava gioiosa coinvolgendo tutti; o quella con le
donne musulmane a Carrara.
Un mondo nascosto da scoprire, con
gruppi di donne diverse per usi e costumi, ma uguali tra di noi. E poi, i
percorsi con le scuole, con i giovani, i tanti servizi offerti. Il
cofanetto per le donne in menopausa. Non lasciava niente e nessuno
indietro. Andava anche ad aiutare le ragazze in comunità, supportava
tante giovani madri sole o comunque in difficoltà nella crescita dei
loro figli. Ed era preparata e competente, con una formazione
ospedaliera poi portata è arricchita sul territorio.
Credeva davvero nell’assistenza territoriale, in particolare nel consultorio ed era sempre allegra, simpatica.
Durante l’emergenza Covid, già
pensionata, ha fornito il suo prezioso e generoso contributo, come
volontaria, insieme al marito Roberto, anche lui medico, somministrando
le vaccinazioni nel centro di Carrarafiere e al vecchio ospedale di
Massa.
Era anche un’ottima cuoca. Questa
estate, già molto malata, continuava comunque a cucinare. Mi ha
insegnato a preparare piatti come le melanzane ripiene...
Ricordo con tenerezza quando mi ha
mostrato il suo giardino e l’orto, il regno di Roberto, suo marito.
Negli ultimi tempi abbiamo parlato tanto dei nostri figli, abbiamo
condiviso tanto. Mi voleva bene. Ed io a lei. Mi manca tanto.
A nome di tutte le colleghe e i colleghi della Zona Apuana mi stringo intorno al dolore del marito Roberto e del figlio Dario”.
Ai familiari di Daria giungano
anche le condoglianze della direzione aziendale, della direzione dei
presidi di Massa Carrara e di tutti i colleghi di lavoro che hanno avuto
il privilegio di lavorare con lei e di apprezzarla per le sue capacità
umane e professionali.
In allegato un’immagine di Daria,
al centro della foto, risalente ad alcuni anni fa (alla sua destra la
direttrice di Zona Monica Guglielmi e alla sua sinistra la ex
responsabile dei Consultori apuani Donatella Romagna).