I dettagli

Monoblocco di Carrara: restano mille metri per Tac, anestesista e ambulatori


	Il Centro specialistico Achille Sicari di Monterosso ospitato in seno al Monoblocco
Il Centro specialistico Achille Sicari di Monterosso ospitato in seno al Monoblocco

L’Asl nord ovest chiarisce anche dove verrà posizionato il macchinario per la risonanza magnetica che verrà trasferito dall’ospedale civico di Massa al Centro polispecialistico di Monterosso

19 settembre 2023
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CARRARA. Giorno dopo giorno prende ulteriormente forma l’agenda – con le date, dunque – del Piano di riorganizzazione dei servizi sanitari oggi ospitati al Monoblocco che l’Asl nord ovest ha dovuto mettere a punto alla luce del diktat dei vigili del fuoco che impone lo svuotamento di gran parte della struttura per “falle” sul fronte della normativa anti-incendio. L’Asl nord ovest chiarisce anche dove verrà posizionato il macchinario per la risonanza magnetica che verrà trasferito dall’ospedale civico di Massa al Centro polispecialistico di Monterosso. E spiega pure che cosa si deve intendere per quei «mille metri quadri» che in seno al Monoblocco resteranno utilizzabili/utilizzati.

I tempi

Vediamo innanzitutto come l’Asl – che dai vigili del fuoco ha ottenuto una proroga che scade il 18 gennaio – scioglie il nodo della tempistica: «L’ideale – dice il direttore dei presidi ospedalieri Giuliano Buselli – sarebbe impiegare le vacanze natalizie, quando l’attività sanitaria cala, per portare a termine tutti i trasferimenti». Ovvero: il trasferimento di alcuni servizi sanitari in ambulatori prefabbricati; la riorganizzazione del Piano Rialzato del Monoblocco (che resta operativo); il trasferimento della somministrazione delle infusioni chemioterapiche all’ospedale delle Apuane; l’allestimento della Palazzina H.

Gli ambulatori

Cominciamo dalle nuove strutture. Non chiamateli container, è il messaggio dell’Asl: gli ambulatori prefabbricati «hanno tutti i requisiti tecnici e sono accreditati a tutti i livelli – osserva Biselli – Sono strutture piuttosto costose e sono già in uso a Careggi e a Livorno». Saranno 14 e verranno posizionati nel parcheggio lato Sarzana. Ecco la mappa. Saranno trasferiti in queste strutture tre servizi: la diabetologia, l’endocrinologia, la reumatologia; «Questo è certo – precisa Biselli – Vedremo poi se trasferirvi o meno alcuni ambulatori singoli come pneumologia e urologia».

I mille metri quadri

L’Asl aveva specificato che nella struttura del Monoblocco resteranno utilizzati mille metri quadri, «che sono tutti confinati – spiega oggi Biselli – al Piano Rialzato» dove sono in corso lavori. Perché proprio mille? «Non si tratta di un’imposizione dei vigili del fuoco bensì di una scelta – descrive il direttore dei presidi ospedalieri – Lavorare su cinque-semila metri quadri sarebbe impossibile: richiederebbe un impegno economico di più di quattro milioni di euro per una struttura che comunque, terminata la palazzina da costruire, andrebbe ristrutturata», questa volta sul fronte antisismico; «inoltre – aggiunge Biselli – abbiamo una scadenza, il 18 gennaio» che deve essere rispettata; «fermandoci a mille mq riusciamo a mettere in atto gli accorgimenti tecnici necessari». Vediamo come saranno riorganizzati i mille mq del Piano R. Ci saranno: due ambulatori chirurgici per la dermatologia e due per la polispecialistica chirurgica; gli ambulatori divisionali per la specialistica dermatologica; due ambulatori per la cardiologia; un ambulatorio infusionale per la reumatologia e un ambulatorio reumatologico. Ci sarà la Tac, con lo studio di refertazione, la control-room, lo studio dell’anestesista che sarà al servizio di tutte le attività di Monterosso; e con corridoi e sale di attesa si giunge a mille mq.

La risonanza magnetica

La locazione del macchinario in arrivo dall’ospedale civico di Massa, presumibilmente entro la fine dell’anno, ha offerto il fianco a qualche qui pro quo e a una richiesta di chiarimento avanzata dalla Lega. La risonanza magnetica non sarà collocata al Piano Rialzato, bensì al piano sottostante, il Piano S: la dislocazione di essa non rientra nei mille mq – «da sola occupa 600 mq», precisa Biselli – e per essa si valuta di prevedere un ingresso separato.

Le connessioni

Tra Piano Rialzato e ambulatori prefabbricati sarà garantito – assicura Biselli – un interscambio agevole: per esempio per reumatologia il cui servizio è su due strutture»: due ambulatori più spaziosi “dentro” (tra cui quello infusionale) e il resto degli ambulatori “fuori”.

Palazzina H

Come già noto, la Palazzina H, dove sono al via alcuni lavori di riordino, ospiterà il follow up (ovvero le visite di controllo) per i pazienti oncologici, la terapia del dolore e tutta l’oculistica, «a cui saranno garantiti spazi adeguati – assicura Biselli – anche perché è in considerevole espansione, sia per il numero di interventi chirurgici che per l’attività ambulatoriale».

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