Torano diventa paese dei balocchi: Putin e Zelensky novelli Pinocchio
Carara, venticinque protagonisti: le opere si fondono con strade e piazze
CARRARA. Nel paese dei balocchi Putin e Zelensky sono novelli Pinocchio: è un’opera che si fa notare quella di Francesco Siani dal titolo evocativo “Sincere bugie”.
È una delle suggestioni di "Torano Notte e Giorno", dove 25 artisti sono stati chiamati alla 25° edizione che nel corso degli anni è maturata grazie alla curatela di Emma Castè. Il Paese de' Balocchi è il tema principe dell'evento a cielo aperto, patrocinato dal comune di Carrara, dalla provincia di Massa Carrara e promosso dal Comitato Pro Torano, che ha portato il borgo ad accendersi fra colori, addobbi, palloncini, filastrocche e bolle di sapone. Massima libertà di espressione agli artisti e un chiaro invito a tornare bambini, a vivere la fiaba e a guardare il mondo con occhi diversi per far scoprire ai fruitori, fino al 13 agosto, le opere di: Achille Pardini, Alessio Palmieri, Alice Lombardi, Carmen Bertacchi, Claudia Pino, Elena Bartorello, Elisa Bagnone, Giacomo Borzoni, Gionni Attuoni, Graziano Guiso, Ilaria Adrastea Bertagnini, Larissa Tedde, Lisa Cei, Luciana Bertaccini, Manola Caribotti, Maria E Elisabetta Cori, Michele Bertellotti, Michele Monfroni, Nzicchim@rghe, Paolo Noto, Pierangela Massolo, Sara Lombardi, Silvana Pianadei, Stefano Siani, Vittoria Angela Romei. Pinocchio, la fatina e altri personaggi di Collodi sono materia di indagine degli artisti, ma anche Zelensky e Putin trasformati in burattini in "Sincere bugie", l'opera di Siani, un'allegoria artistica della verità celata da false speranze. Il tema dei migranti emerge in "Storie a colori che arrivano dal mare" di Massolo dove sviluppa anche un contributo per bambini con difficoltà cognitive. All'inaugurazione del 27 luglio una partecipazione tutta femminile, con la vicesindaca Roberta Crudeli, Elisabetta Sordi la vice presidentessa di Massa Carrara e la curatrice che hanno dato il benvenuto a una folta folla. «Una manifestazione che sa parlare alla testa e al cuore, -ha commentato la vice sindaca Roberta Crudeli-sa essere colta e popolare, ha saputo creare un senso di comunità». Abbiamo chiesto alcune considerazioni a Elisabetta Sordi vice presidente della provincia di Massa Carrara Secondo lei qual è il punto forza di Torano giorno e notte? «La ricetta vincente di questa manifestazione consiste nell'essere profondamente radicata nel territorio, il paese si anima e si arricchisce di una serie di opere di artisti lontani che vanno a impreziosire il tessuto di Torano». Scopriamo la storicità di questa iniziativa dalla curatrice Castè, l'iniziativa nata nel 1999 e ideata da due paesani. Negli anni 90 un comitato che organizzava feste di paese dedicate al marmo, aveva contribuito a popolare il paese di sculture in marmo fino al 2013. Poi vennero a mancare le condizioni economiche per trasportare il marmo. Emma Castè dal 2013 porta la manifestazione a votarsi all'arte contemporanea. In questi 10 anni il paese è diventato protagonista di una crescita culturale ma anche economica, una prova è anche l'apertura di un B&B. Da tre anni Emma Castè ha ideato la residenza d'artista Bernardo Rossi: vengono invitati due artisti famosi che non hanno mai lavorato il marmo a realizzare opere che resteranno a Torano.