Il Tirreno

L’iniziativa

La cena di pesce? Si fa a bordo. Il progetto della cooperativa Alta Marea di Carrara

di David De Filippi
La cena di pesce? Si fa a bordo. Il progetto della cooperativa Alta Marea di Carrara

Incontro a Palazzo civico: i progetti per l’estate. Prosegue la battaglia contro la plastica: raccolti mercoledì scorso 200 chili di rifiuti

30 marzo 2023
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CARRARA.  Alla commissione presieduta da Luca Vinchesi è stato ospitato il Presidente della cooperativa Alta Marea, Angelo Batti, che ha raccontato la sua realtà legata alla pesca, con interessanti sviluppi mirati alla pesca, cucina e degustazione del pesce appena pescato. Un progetto che potrebbe prendere il via verso l'estate e che si prefigge di diventare un nuovo modo di divulgazione della cultura gastronomica territoriale. «Ringrazio per questa seduta di commissione – ha spiegato Batti - Come attività di pesca, siamo presenti sul territorio da oltre vent’anni. Prima c’erano ditte individuali, poi cooperative. Infine è nata la cooperativa Alta Marea. Da noi la pesca è una nicchia e siamo tutte barche che effettuano una piccola pesca locale, non a strascico. Una pesca minima, non invasiva e mirata anche alla tutela della fauna». Negli ultimi tempi c’è stato un avvicinamento dei giovani al lavoro della cooperativa, con anche l'ingresso di due donne nel consiglio di amministrazione. «E’ un’attività di pazienza e di fatica – ha ricordato Batti – Può starci che all’inizio ci si demoralizzi, ma alla fine è un lavoro che offre soddisfazioni».

Batti ha parlato anche della “balena mangiaplastica”, ovvero un’azione di recupero delle plastiche, che com’è noto rappresenta uno degli inquinanti più persistenti nei mari. Solo nella giornata di mercoledì i pescatori hanno raccolto duecento chili di flaconi, bicchieri, bottiglie e altri imballaggi di plastica. Sul posto, oltre alla vendita, la cooperativa ha contemplato per il prossimo futuro anche l’idea della degustazione, che a breve potrebbe realizzarsi. «Vorremmo cucinare sulle imbarcazioni il pesce tolto dalle reti e servirlo – ha aggiunto Batti – Da giugno vorremmo organizzare queste degustazioni, col pescato del giorno, cucinato e servito, ma senza fare concorrenza alla ristorazione».

Una valorizzazione del prodotto del nostro mare, direttamente nella città e con un'occhio attento anche alle esigenze dei turisti. Batti ha intrapreso anche un percorso con le scuole, avviando alla professione, anche di recente, alcuni ragazzi. Il consigliere Simone Caffaz ha proposto di ripetere una seduta in loco, ossia nei luoghi in cui la cooperativa lavora, magari anche in barca. «E’ importante osservare da vicino un’attività che offre lavoro, frutto di un mestiere tradizionale, ma che si propone anche attraverso forme nuove» - ha concluso Caffaz. Il consigliere Massimiliano Manuel ha proposto di abbinare la degustazione anche i vini tipici della nostra zona, come ad esempio il bianco del Candia.


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