Il Tirreno

Carrara, portano sul Monte Sagro la bandiera della Federazione Russa

Carrara, portano sul Monte Sagro la bandiera della Federazione Russa

Provocazione di Manfredo Bianchi (quello della bandiera della Repubblica Sociale), Nicola Franzoni (assalto alla Cgil) e di Gianni Musetti, militante di Forza Italia ma che secondo il corodinatore regionale Massimo Mallegni non è più iscritto. E martedì iniziativa a Forte dei Marmi alla Villa di Zelensky

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Carrara. Hanno portato sul Monte Sagro, una delle vette simbolo delle Apuane,  la bandiera della Federazione Russa, solidali con Putin e contro l’Ucraina. Un gesto decisamente provocatorio quello messo in atto da tre carraresi che non sono nuovi alle provocazioni e non solo. I protagonisti sono Manfredo Bianchi, l’ingegnere e insegnante che a fine agosto 2017 portò sempre sul Sagro la bandiera della Repubblica Sociale, a pochi giorni dalle commemorazioni delle stragi nazifasciste; Nicola Franzoni, leader dei no vax sotto processo a Roma per devastazione e istigazione a delinquere per l’assalto alla sede romana della Cgil (prossima udienza  il 2 aprile) e Gianni Musetti, già consigliere comunale in passato per An, da anni militante di Forza Italia, anche se il coordinatore regionale Massimo Mallegni da noi interpellato sostiene che non è più iscritto e per questo non commenta il gesto.

Ma questo è solo il primo dei gesti eclatanti. Hanno già annunciato che fonderanno il "Movimento Z" davanti la villa del presidente ucraino a Forte dei Marmi in una iniziativa prevista per martedì 14 marzo  alle ore 17.30. Nel comunicato che hanno diffuso, alcune delle frasi care ai filo putiniani: "Lo facciamo per l'Italia e l'Europa, già prima che per la verità sull'unico vero aggredito che non è l'Ucraina, ma la Russia e il suo popolo, da sempre popolo occidentale come noi, amico leale e partner indissolubile dell'Italia." Nel mirino, la «regia di potere e di speculazione finanziaria ed economica transnazionale, che comanda e gestisce unilateralmente tutto il sistema politico e geopolitico occidentale», e «il capro espriatorio Ucraino, anch'esso usato come arma e condannato a pagare anche con la vita dei propri giovani militari, questa scellerata programmazione economica della bilancia monetaria e finanziaria che risiede nei templi della new economy».  E ancora: «Questa è solo la prima delle tante azioni che stiamo predisponendo per la rinascita delle coscienze, e per l'orgoglio italiano ed europeo. Martedì andremo a consegnare la lettera di convocazione del tribunale del popolo europeo per i diritti dell'uomo al fantoccio Zelensky proprio in una delle sue ville, quella di Forte dei marmi, dove presenteremo il Movimento Z, italiani con la Russia per il grande continente dei popoli occidentali».

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