Il Tirreno

Il salvataggio

Sdraiato sui binari ad Avenza, salvato da quattro giovani eroi richiamati dalle urla di una signora

Sdraiato sui binari ad Avenza, salvato da quattro giovani eroi richiamati dalle urla di una signora

L’uomo era ubriaco ed è stato recuperato poco prima che passasse il convoglio: «È andata bene»

27 febbraio 2023
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CARRARA. Era già sui binari, da lì a poco sarebbe passato un treno e l’avrebbe travolto. Questione di un attimo, ma una carrarese che casualmente era in stazione ad Avenza (aveva in mente di prendere il treno da Massa per andare a Livorno dov’era diretta poi ha cambiato idea), è riuscita a urlare e ad attirare l’attenzione di quattro giovani presenti in quel momento nello scalo, e così a salvare la vita all’uomo che era disteso sui binari. Resta da capire se fosse un gesto volontario di volersi togliere la vita oppure più probabile se, visto che era ebbro pur essendo le 10,30 del mattino, non si rendesse conto di quello che stava per capitargli, fatto sta che solo per la prontezza d’animo della nostra concittadina non si è verificata una tragedia.

«Sono ancora sotto choc - racconta la signora Cristina, che sull’episodio ha fatto anche un post sui social - Ero con mia figlia, già avvicinandomi alla stazione, ero un po’ in anticipato, avevo visto su una panchina questo signore, mi sembrava un po’ strano. Poi siamo entrate e ci siamo sedute, sul lato del binario 2, quello che appunta va verso Livorno; c’erano pochissime persone, una signora che guardava il tablet, tre giovani un po’ distanti e un altro dall’altro lato. E io che non so perché continuavo a seguire le mosse di quel signore, che teneva i gomiti sulle ginocchia, scuoteva la testa; quando è stato dato l’annuncio del treno delle 10,30, barcollando, si è avvicinato al binario, è finito di sotto sdraiato, sui binari, spostato lato Massa. Ho iniziato a urlare - prosegue - ho chiesto aiuto, i tre giovani, credo che fossero senegalesi e comunque non italiani, si sono precipitati, così anche l’altro che era dall’altra parte è andato di corsa e l’hanno sollevato di peso e rimesso sul marciapiede, dopo meno di un minuto è arrivato il treno. Nessuno l’avevo visto tranne me, che nemmeno dovevo essere lì ma a Massa. Abbiamo chiesto l’intervento dell’ambulanza e della polizia ferroviaria, credo che l’abbiano portato all’ospedale. Ho provato anche a scambiarci due parole, ma sembrava ubriaco, quasi in coma etilico. È andata bene: ringrazio pubblicamente quei quattro giovani che con sprezzo del pericolo si sono precipitati a salvarlo, evidentemente era scritto che io dovessi scegliere Avenza e non Massa per poter contribuire a salvare questa persona». Portato in ospedale per accertamenti, l’uomo, un 50enne, è stato poi dimesso in serata.

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