Il Tirreno

Rimedi anti-inquinatori

Telecamere per i rifiuti a Carrara

di Michela Nicolai
Telecamere per i rifiuti a Carrara

L’occhio del grande fratello si accenderà a dicembre 41 le postazioni per vigilare sulle isole ecologiche

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CARRARA. Tempi duri per i cittadini refrattari alla raccolta differenziata. Dai primi di dicembre entrerà in funzione il sistema di videosorveglianza delle isole ecologiche. Quarantuno telecamere fisse puntate sulle postazioni del centro e dei paesi a monte. L'occhio del grande fratello usato come deterrente contro l'abbandono dei rifiuti. Una cattiva abitudine che persiste in città e si è concentrata soprattutto dove non c'è il porta a porta, attivo da Marina fino a San Ceccardo. Nella zona di Carrara, con l'introduzione dei cassonetti ad apertura controllata, il fenomeno dei sacchetti lasciati all'esterno del bidone si è purtroppo intensificato. L'attuale giunta starebbe lavorando a possibili correttivi per agevolare il conferimento. L'assessore alle partecipate, Carlo Orlandi, annuncia che potrebbero essere rimossi i restringimenti all'imboccatura dei contenitori, motivo di lamentele.

Le telecamere fisse

La messa in atto del progetto di videosorveglianza, varato dall'amministrazione Cinque Stelle, è tra le prossime scadenze dell'agenda Arrighi. La comandante della polizia municipale, Paola Micheletti, fa sapere che entro fine mese tutte le telecamere saranno installate e il sistema sarà pronto per la fase di collaudo. I singoli impianti, segnalati dal cartello con la scritta «area videosorvegliata» prevista per legge, saranno monitorati dal comando dei vigili urbani, dove confluiranno tutte le riprese. Il controllo delle immagini scatterà in modo mirato, sulla base delle segnalazioni degli operatori di Nausicaa che, durante la raccolta, riscontreranno eventuali irregolarità. A quel punto le registrazioni saranno visionate per individuare i recidivi che scaricano ingombranti o altra immondizia senza rispettare il protocollo.

Gli impianti mobili

Continueranno ad essere utilizzate anche le tre telecamere mobili, che attualmente vengono posizionate a rotazione nei punti considerati di maggiore criticità. Questi impianti serviranno a monitorare le zone del territorio dove, anche in assenza di isole ecologiche, tendono a formarsi discariche a cielo aperto. Si tratta di aree periferiche, un po' isolate, che i cittadini ancora allergici alla cultura del riciclo utilizzano per disfarsi della sporcizia.

Un fenomeno che interessa soprattutto i paesi, dove le strade sono meno frequentate ed è quindi più facile mettere a segno «blitz» per abbandonare la spazzatura senza essere visti.

Cassonetti da adattare

I bidoni «smart» - ad apertura elettronica da effettuare con la tessera - hanno suscitato da subito qualche protesta per quelle imboccature troppo strette, che rendono la vita difficile soprattutto agli anziani. Una misura tesa a rendere il conferimento vincolato, che tuttavia l'amministrazione Arrighi vorrebbe modificare. «Chi vuole buttare la carta al posto della plastica - avverte l'assessore Orlandi - lo fa comunque. Il restringimento non è un deterrente e noi vorremmo rimuoverlo per semplificare il conferimento. Per i cittadini sarebbe un incentivo. Al momento stiamo studiando l'adattamento per realizzarlo con il minor costo possibile. Non abbiamo ancora sostituito i bidoni nei paesi a monte - spiega - perché vorremmo installarli già modificati».

Il servizio al monte

L'attuale amministrazione ha fatto svariati sopralluoghi per migliorare la raccolta dei rifiuti nei paesi. È già stato apportato un correttivo per il recupero degli ingombranti, con l'indicazione di una precisa fascia oraria per il conferimento presso l'isola ecologica. «Il prossimo passo - dice l'assessore Orlandi - sarà quello di effettuare anche il ritiro presso l'isola ecologica su prenotazione. Un'alternativa alla raccolta a domicilio che, nei paesi, per i mezzi di Nausicaa sarebbe difficoltosa, visto che non tutte le abitazioni sono raggiungibili». Intanto sono già partite le operazioni di pulizia del verde: «Abbiamo avviato la rimozione delle piante infestanti e la potatura degli alberi - avvisa Orlandi - sulle strade per Bedizzano e Miseglia. Con l'assessore Elena Guadagni stiamo predisponendo un programma d'interventi per i singoli paesi a monte, da attuare in tempi brevi».


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