Il Tirreno

Disagi

Forno, l’acqua rimane ancora torbida: arrivano autobotte e bottiglie

di Giovanna Mezzana
Forno, l’acqua rimane ancora torbida: arrivano autobotte e bottiglie

Sopralluogo domenicale di sindaco e tecnici Gaia. Il parametro è a 20, doverebbe essere inferiore a 4

3 MINUTI DI LETTURA





MASSA. L’acqua che sgorga dai rubinetti di Forno è ancora torbida: lo è stata almeno fino al tardo pomeriggio di ieri. Nel paese resta ancora in vigore, dunque, l’ordinanza di divieto di utilizzo di essa che il sindaco Francesco Persiani è stato costretto a firmare sabato; contestualmente, nel paese – alla Filanda – è giunta un’autobotte di Gaia, il gestore unico del servizio idrico. Ieri mattina agli abitanti sono state consegnate anche migliaia di bottigliette di Fonteviva, il marchio commerciale che identifica la produzione di Evam, la società Ente Valorizzazione Acque Minerali, controllata al 98 per cento dal comune di Massa.

Il divieto

A Forno l’acqua non si può bere: ma non si può utilizzare neanche per cucinare né per lavarsi né per irrigare l’orto. Così dice l’ordinanza del sindaco: è del resto quanto l’Asl impone – il divieto di utilizzo su tutti i fronti – a tutela della salute pubblica, quando alcuni parametri non risultano nella norma. E questo non significa che l’acqua sia inquinata: piuttosto, risulta torbida.

Le verifiche domenicali

«Nonostante all’occhio sembri chiara – riferisce il sindaco Persiani al termine del suo sopralluogo di ieri con tecnici Gaia – l’acqua è ancora torbida: il valore che misura la torbidità è a 19-20 punti quando dovrebbe essere inferiore a quattro». Il fenomeno sarebbe l’effetto delle piogge abbondanti degli ultimi giorni. Non è la prima volta che delle sorgenti si intorbidiscono, ma questa volta c’è dell’eccezionalità. «In passato – spiega il sindaco – si riusciva a bypassare il problema grazie alle sorgenti più alte; questa volta, invece, è andata diversamente perché le sorgenti più alte sono rimaste a lungo in secca (a causa dell’estate molto torrida, ndr) e quindi si deve continuare a pompare dalle stesse sorgenti del Frigido».

Le soluzioni tampone

Gaia sta procedendo con alcune attività di bonifica (come, per esempio, la pulizia dei filtri, spiegano dagli uffici del gestore idrico) e oggi tirerà le somme sugli effetti di esse. Intanto sabato pomeriggio è stata inviata un’autobotte che si è fermata alla Filanda; «Per domani mattina (stamani, per chi legge) verranno inviate delle taniche per i bambini che devono andare a scuola – aggiunge il sindaco – e se il problema non si avvierà a risoluzione nella giornata di domani (oggi per chi legge) cercheremo di far piazzare un’autobotte nel parcheggio della chiesa, come richiesto da alcuni cittadini. Ci dispiace molto per il disagio, cerchiamo di alleviarlo, ma purtroppo non dipende da noi».

L’Sos ascoltato

Intanto ieri mattina in paese sono state consegnate 7.500 bottigliette da mezzo litro di Fonteviva: è il segnale della vicinanza di Evam agli abitanti di Forno: «Quando il territorio ha una necessità – dice il presidente del Cda di Evam Lorenzo Porzano – le aziende locali ci sono, Evam del resto è di tutti i massesi. Appena siamo arrivati, tutto il paese ci ha aiutato a tirare giù dal mezzo i pancali con le bottiglie: e questo è stato molto bello».
 

Primo piano
L’emergenza

Quando il lavoro è a “caldo prezzo”: perché l’ordinanza anti afa in Toscana non salva tutti

di Francesca Ferri
Estate in Toscana