Il Tirreno

un altro caso social 

Post contro la Regione Chieste le dimissioni al vicesindaco Martinelli

L.B.

31 dicembre 2021
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Carrara. «Non c’è modo di fare un tampone molecolare in Toscana. Giani e Bezzini (presidente e assessore regionale, ndr) andatevi a nascondere, siete ridicoli». E ancora: «Mettono anche Avenza, dove il servizio è sospeso da mesi. Sì, il post è politicamente scorretto cari amici del Pd, condividete pure questo sulle vostre bacheche con le vostre puerili doglianze del caso. Sì, sono un vicesindaco cattivo e voi un’amministrazione regionale da cabaret». Un post su Facebook che arriva nella mattinata di mercoledì scorso, per poi essere rimosso. Un post che però finisce per diventare subito un caso politico, pronto ad approdare in consiglio comunale, l’ultimo dell’anno (quello che ha sancito peraltro, con l’aumento dei contagi, il ritorno in modalità telematica). Sì, perché quelle poche righe social sono del vicesindaco con delega al lapideo e finanze Matteo Martinelli. A portarlo al centro del consiglio comunale è invece la capogruppo Pd Roberta Crudeli che prima rispolvera l’affaire-Paita (la consigliera e presidentessa della commissione lavori pubblici che, proprio per un post social, è arrivata alle dimissioni), poi chiede un passo indietro pure del vicesindaco. «Ci vuole rispetto per il personale sanitario – tuona –, è indecoroso speculare su una pandemia. Tutti i sistemi sanitari sono in affanno. La consigliera Marzia Paita si è dimessa per molto meno: Martinelli potrebbe, dopo quanto scritto, fare la stessa cosa». Poi la replica di Martinelli: «Era uno sfogo dettato dall’esasperazione, quella da cittadino che alle tre di notte si è trovato a prenotare un tampone molecolare. Mi scuso per i toni, non per i contenuti. Non era rivolto al personale sanitario, ma alla gestione politica».

L.B.

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