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Appello al Prefetto: «Ci hanno imbavagliato»

Manuela D’Angelo
Appello al Prefetto: «Ci hanno imbavagliato»

Il nuovo regolamento del consiglio comunale fa infuriare le opposizioni: impossibile dire la nostra

29 aprile 2021
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massa. Ieri pomeriggio, a poche ore dal consiglio comunale di Massa, convocato per approvare le modifiche al Regolamento del funzionamento dei consigli comunali, l’opposizione è tornata a riunirsi.

C’erano tutti i consiglieri di minoranza collegati via web, con l’unico obiettivo di divulgare la loro posizione in merito ai cambiamenti che il Regolamento porterà dando per scontato – come poi in effetti è stato – il via libera dell’aula al nuovo regolamento (approvato con i voti della maggioranza, l’opposizione ha lasciato il consiglio prima del voto fatta eccessione pe ri consiglieri dle Moviento 5 Stelle). «Hanno i numeri per approvare qualsiasi atto – ha esordito ieri mattina immaginando l’esito della votazione la consigliera Luana Mencarelli del M5S– come tutte le maggioranze. Non c’era motivo di limitare ancora di più gli strumenti dell’opposizione. È un attacco alla democrazia».

«Io lo chiamo oltraggio al pudore politico– ha aggiunto Stefano Alberti del Pd – hanno confezionato anche un articolo ad hoc che mette nelle mani di un solo uomo, il presidente del consiglio comunale, il funzionamento delle sedute, in maniera arbitraria. Abbiamo provato a chiedere la genesi di questi provvedimenti, ma non ci è stata data risposta».

«Ci mettono in un angolo – ha aggiunto Gabriele Carioli del Pd – Già era difficile esercitare il nostro ruolo con le sedute da remoto; adesso sarà impossibile dire la nostra. Questa non è democrazia, è un’altra cosa». «Un fatto gravissimo– ha detto ancora Uilian Berti di Articolo1– Si cambiano le regole senza motivo e si rende il consiglio un votificio, dove sarà impedito qualsiasi dibattito e analisi politica. Questa amministrazione d’altro canto, ha fin da subito manifestato uno scarsissimo rispetto per la democrazia».

«Sarà difficilissimo– ha detto Agostino Incoronato– modificare di nuovo questo regolamento. Le minoranze rimarranno imbavagliate per molti anni».

Infine l’appello della consigliera Dina Dell’Ertole (Iv): «Chiedo al Prefetto che metta testa sulla nostra condizione, visto che non siamo e non saremo più tutelati da nessuno. Vogliamo tornare in aula in presenza al più presto, visto che sono stati riaperti anche i teatri, i cinema e i musei. Purtroppo quando ci torneremo il regolamento del Consiglio sarà già cambiato e la democrazia avrà subito un durissimo colpo». —

Manuela D’Angelo

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