Telemarketing selvaggio a Carrara. «Mi telefonano a ogni ora, è un incubo»
Lo sfogo dell’ex cavatore Antonio: io e mia moglie siamo anziani, squilli continui, non riusciamo nemmeno a mangiare
Carrara. «Io non ce la faccio più. Sono esasperato. Il telefono squilla in continuazione, soprattutto all’ora di pranzo. A me e a mia moglie ci fa andare di traverso anche quel cucchiaio di minestra. Io sto impazzendo».
È un appello accorato. Quello di un uomo di 84 anni, lettore del Tirreno «da sempre, col caffè leggo il vostro quotidiano, ma è la prima volta che prendo il telefono in mano per chiamare il giornale».
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Eppure Antonio Bertani, ex cavatore di 84 anni, lo ha preso in mano quel telefono, il fisso di casa, in via Santa Croce a Codena dove vive con la moglie Luigia Tonarelli. Il telefono sul comodino, in vetrina le foto dei nipti, che vivono all’estero. Antonio ha preso il telefono in mano e lo ha fatto per denunciare una situazione che lo sta facendo impazzire: quella del telemarketing selvaggio.
«Io non so come mai, non so perché succede tutto questo - si sfoga il signor Antonio - siamo due persone anziane. non abbiamo soldi da spendere, non abbiamo nessuna attività. Eppure è un continuo. Ci chiamano a ogni ora, uno stillicidio. CI chiedono ogni cosa: se vogliamo cambiare gestore dell’energia elettrica, del gas, se ci interessa internet, se vogliamo acquistare degli abbonamenti. All’inizio rispondevamo. E vi assicuro che alzarsi per andare a rispondere non è tanto agevole per me e mia moglie. All’inizio rispondevamo. Abbiamo detto e ripetuto che non ci interessava nulla, perché siamo vecchi e non vogliamo cambiare niente e nemmeno acquistare niente. Ma le telefonate sono proseguite senza sosta. È diventato un incubo».
Il signor Antonio si accalora. E aggiunge: «Io il cellulare mica lo so usare? Non sono pratico, non so nemmeno come si fa per rispondere - tuona con la grinta che non sembra propria di un 84enne - E come facciamo senza telefono? Io e mia moglie siamo anziani, ne abbiamo bisogno, e se ci sentiamo male chi chiamiamo?» —