Riaperta la Cantinetta: lui di Verona, lei di Como, innamorati di Carrara
Una buona notizia per il centro storico cittadino
CARRARA. Una buona notizia per il centro storico cittadino: ha riaperto la storica Cantinetta, il locale ad angolo di piazza del Duomo, a fianco del ristorante delle Zie. Un locale antico, tradizionale, che era stato chiuso alcuni anni fa. E adesso, a farlo rivivere, è una coppia trapiantata a Carrara da circa vent’anni: lui è Flavio Teti, veronese di nascita, e lei è Raffaella Benacci, di Como ma che per lungo tempo ha vissuto a Milano. Abitano a Carrara dal ’98, perché lui lavorava nella zona di Luni e cercava una città nel raggio di pochi chilometri. I due si sono innamorati di Carrara e qui hanno costruito il loro futuro. «Quando ho conosciuta Raffaella - racconta Flavio - mi chiedevo come fare a conquistare una milanese, perché lei viveva a Milano, e come riuscire a fare colpo. Ebbene, l’ho invitata a prendere un aperitivo, e il primo l’abbiamo preso qui alla Cantinetta, il secondo da Sainè. Non ci siamo più lasciati, l’ho conquistata. Fin da quando questo locale è chiuso, pensavamo a come fare per cercare di ridargli vita. E ora, ecco che l’abbiamo riaperto, anzi, speriamo che qualcuno possa fare altrettanto con Sainè e ricostruire quel tessuto così caratteristico e meraviglioso di cantine che caratterizzavano Carrara». Il locale è come prima, con bancone e tavolini di marmo, è un circolo Arci. Il vino è di provenienza Cima, per la gastronomia tipica (trippa, baccalà marinato, panini ripieni), si appoggiano alle 3 Comari. «A Carrara stiamo proprio bene, ci piace l’ambiente, ci piace la gente, crediamo nelle potenzialità: abbiamo fiducia e ci auguriamo che altri seguano l’esempio e, ripetiamo, ridiano vita a locali storici e caratteristici del tessuto tipico di Carrara». —M.B..