L’oasi felice dell’Associazione Ecologia e sport
Ha in gestione il porticciolo alla foce del Brugiano In primo piano, la pesca ma anche pulizia e dragaggio
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MARINA DI MASSA. C'è un piccolo angolo di pace e tranquillità a Marina di Massa, dove i pescatori si incontrano e parlano del tempo, che sembra rallentare di fronte all'immensità del mare, «ma anche delle donne, altrimenti – racconta Giuseppe Giannantoni – ti immagini che noia?». Un piccolo spazio autogestito dall'associazione senza scopi di lucro Ecologia attività sportive, che a fine anni 90 ha deciso di rimboccarsi le maniche e recuperare la foce del canale Brugiano, per creare un porticciolo per le imbarcazioni turistiche. Sono quasi 350 i soci dell'associazione, affiliati alla Fipsas, la federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee e nuoto pinnato; non solo uomini, ma anche donne, alcune appassionate di pesca dilettantistica, altre ferventi sostenitrici di mariti e compagni, con i quali organizzano cene sociali e grigliate di pesce, per raccogliere fondi per la sopravvivenza dell'associazione. Da quest'anno tre delle 103 postazioni da ormeggio del porticciolo, saranno destinate al comando provinciale dei vigili del fuoco, che dal 14 luglio al 20 agosto, in previsione dell'afflusso di persone nel periodo estivo, ha un presidio acquatico straordinario per le operazioni di salvataggio in mare, con due moto d'acqua e un gommone. «Un potenziamento realizzato in collaborazione con la capitaneria di porto di Marina di Carrara, grazie ad una convenzione sottoscritta con la Prefettura – ha spiegato il comandante provinciale dei vigili del fuoco Leonardo Bruni – che rispetto agli altri anni è stato reso più operativo, grazie all'incremento del personale presente sul luogo del presidio». Quella del porticciolo è una grande famiglia che si incontra quasi tutte le sere all'ombra di un casotto, adibito a punto di ritrovo e dove, tra una chiacchiera e l'altra, si discute delle prossime gare. «Nell'ultimo campionato provinciale di pesca di traina costiera – spiega Giuseppe Giannantoni, tesoriere di Aeas – tre equipaggi dell'associazione si sono aggiudicati primo, secondo e terzo posto. Un torneo a coppie che si è tenuto a largo di Marina di Carrara fino a Cinquale e che ha visto la vittoria di Andrea Carabelli e Bruno Tenerani, seguiti da Francesco Coda e Lucio Mosti e da Francesco e Andrea Della Tommasina. Ora aspettiamo la seconda prova da traina del 30 luglio, sperando in risultati simili».
Vecchi lupi di mare con un occhio al largo e l'altro puntato alla terra ferma; un territorio che amano e che tengono a preservare per le generazioni future, che in piccola percentuale frequentano il club.
«Ci sono ragazzi di 15 anni che fanno parte dell'associazione, e il più grandicello invece ha 87 anni. Da anni ci impegnano in operazioni di pulizia delle scogliere e delle spiagge, e anche per quanto concerne il dragaggio». Poco spazio alle previsioni approssimative, nessun “rosso di sera bel tempo di spera”, né “cielo a pecorelle, pioggia a catinelle”, all'interno del porticciolo è stata allestita una stazione meteorologica, fornita di webcam, che trasmette in tempo reale la velocità del vento, la temperatura, l'umidità e l'intensità delle piogge, con l'obiettivo puntato sull'isola Palmaria, le cui immagini vengono proiettate online sul sito dell'associazione.
«Siamo al passo con i tempi – dice Giannantoni – ci impegniamo per far funzionare la nostra associazione. Nell'ultima raccolta fondi abbiamo anche deciso di donare un defibrillatore alla squadra di pallavolo dell'istituto Toniolo». Un piede in mare, l'altro sulla terra ferma.
Camilla Palagi
Vecchi lupi di mare con un occhio al largo e l'altro puntato alla terra ferma; un territorio che amano e che tengono a preservare per le generazioni future, che in piccola percentuale frequentano il club.
«Ci sono ragazzi di 15 anni che fanno parte dell'associazione, e il più grandicello invece ha 87 anni. Da anni ci impegnano in operazioni di pulizia delle scogliere e delle spiagge, e anche per quanto concerne il dragaggio». Poco spazio alle previsioni approssimative, nessun “rosso di sera bel tempo di spera”, né “cielo a pecorelle, pioggia a catinelle”, all'interno del porticciolo è stata allestita una stazione meteorologica, fornita di webcam, che trasmette in tempo reale la velocità del vento, la temperatura, l'umidità e l'intensità delle piogge, con l'obiettivo puntato sull'isola Palmaria, le cui immagini vengono proiettate online sul sito dell'associazione.
«Siamo al passo con i tempi – dice Giannantoni – ci impegniamo per far funzionare la nostra associazione. Nell'ultima raccolta fondi abbiamo anche deciso di donare un defibrillatore alla squadra di pallavolo dell'istituto Toniolo». Un piede in mare, l'altro sulla terra ferma.
Camilla Palagi