Tariffe per le cremazioni, una stangata

Tariffe per le cremazioni, una stangata

Forno del Mirteto: dal primo giugno 250 euro. E per le salme dei non residenti prezzi ancora più alti

27 maggio 2016
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MASSA. Sangata in arrivo per chi decide di cremare le spoglie dei propri defunti. Il Comune ha stabilito il nuovo tariffario per l’utilizzo del forno crematorio del cimitero del Mirteto, con un deciso ritocco verso l’alto delle “prestazioni”. La cremazione di una salma costa da quest’anno 250 euro, mentre in precedenza il costo era di 193 euro. Aumentano di conseguenza anche i costi per la cremazione dei “resti mortali”, ossia dei resti di salme in precedenza seppellite che vengono riesumate e portate nel forno. In questo caso il costo sale dai 154 euro che si pagavano fino allo scorso anno, ai 200 euro attuali.

Ma si badi, queste tariffe riguardano soltanto le salme dei residenti nel Comune di Massa. Per i non residenti – che non sono pochi, visto che a Carrara, a Montignoso e in tutta la Lunigiana non esistono altri impianti di forni crematori, il servizio è molto più caro, anche se gli aumenti sono proporzionalmente meno forti. La cremazione di un cadavere costa 499 euro (contro i 468 euro che si spendevano fino ad ora); mentre la cremazione dei resti mortali costa 399 euro (374 euro secondo la precedente tariffa entrata in vigore nel 2012). La dispersione delle ceneri all’interno del cimitero (in alternativa alla conservazione nell’urna cineraria) comporta una spesa aggiuntiva di 100 euro per le salme dei residenti e di 199 euro per chi non era residente nel Comune di Massa. Le nuove tariffe entreranno in vigore dal primo giugno.

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