Lucchese, il Gubbio al Porta Elisa resta un tabù: Gasbarro sbaglia, i rossoblù vincono
Vittoria di misura degli ospiti: i rossoneri pagano ancora una volta la scarsa cattiveria sotto porta
LUCCA. La maledizione chiamata Gubbio continua ad aleggiare sul Porta Elisa. I rossoblù si impongono per 0-1, confermandosi imbattuti nelle sfide disputate a Lucca e salgono da soli, in attesa dei risultati odierni, in vetta alla classifica a punteggio pieno. Una sconfitta evitabile per i rossoneri che, al netto di una prestazione non scintillante sul piano del gioco, hanno pagato a caro prezzo l’errore commesso da Gasbarro in occasione del penalty decisivo. In attesa che gli ultimi innesti del mercato estivo riescano ad entrare quanto prima nei meccanismi rossoneri, ancora una volta la Lucchese ha pagato una scarsa cattiveria sotto porta.
Il match
Quel ritornello che ha accompagnato tutta l’annata 2023-24 si sta riproponendo, in maniera sinistra, anche in questo primissimo avvio di stagione. Gorgone e Taurino cambiano soltanto una pedina rispetto alla prima giornata. Il tecnico romano opta per l’esperienza di Gasbarro in difesa al posto di Frison mentre negli ospiti spazio in attacco a Tommasini, promesso sposo della Lucchese nel gennaio scorso salvo poi accettare la corte del Monopoli. Il copione del primo tempo racconta di un Gubbio, guidato da un signor direttore d’orchestra come Proietti, che si fa preferire sul piano della manovra senza però impensierire la retroguardia locale, a tratti pasticciona in alcuni disimpegni. Perso anzitempo David, messo k.o. da uno scontro fortuito con Palmisani, l’ex Corsinelli si sposta sulla sinistra. I padroni di casa salgono di tono nella seconda metà di frazione sfiorando in due occasioni il vantaggio. Al 32’ Quirini il filtrante giusto arma il destro di Costantino, terminato di un soffio alla sinistra di Venturi. In pieno recupero il portiere ospite vola per togliere dal “sette” l’avvitamento aereo dell’enfant du pays rossonero.
La ripresa
Il buon finale della frazione iniziale non trova, però, continuità nella ripresa. Ancora Proietti ad accendere la luce degli eugubini. Al 58’ l’ex Ternana lancia in porta D’Ursi, fermato dalla provvidenziale uscita con i piedi di Palmisani. Il giovane estremo difensore laziale viene salvato dalla traversa sul bolide scoccato dal solito Proietti. Vedendo i suoi a corto di idee Gorgone getta nella mischia Selvini al posto di uno spento Fedato. Una mossa vanificata dall’ingenuità di Gasbarro che aggancia in area locale un D’Ursi rivolto spalle alla porta.
Il rigore
Rigore ineccepibile che la seconda punta napoletana trasforma con freddezza spiazzando Palmisani. Lucchese in tilt e tenuta in piedi da un gran balzo del proprio portiere sull’indiavolato D’Ursi. Nel finale dentro pure Saporiti ma il volenteroso assalto rossonero produce soltanto una conclusione ravvicinata di Fazzi deviata in corner da Rocchi. Proteste della squadra di Gorgone per un tocco con il braccio del difensore ospite. Sul destro sparacchiato in curva da un Costantino in posizione precaria scorrono i titoli di coda del match.