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Fanucchi, la fantasia al potere: «Lucchese in linea con gli obiettivi»

di Michele Masotti
Fanucchi, la fantasia al potere: «Lucchese in linea con gli obiettivi»

L’ex trequartista (ex rossonero ed ex Alessandria) promuove Maraia

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LUCCA. Per sopperire alla carenza offensiva, i rossoneri viaggiano a una media inferiore al gol a partita, alla Lucchese servirebbe un elemento in grado sia di rifinire l’ultimo passaggio che di piazzare la stoccata vincente. Un identikit che combacia con quello di Jacopo Fanucchi, 105 presenze e 26 reti dal 2015 al 2018 con la maglia della squadra della sua città.

Appese le scarpe al chiodo nella scorsa primavera, il 41enne ex fantasista ha intrapreso il percorso da istruttore alla guida degli Esordienti professionisti (classe 2010) della Lucchese.

«È una bella esperienza che mi sta arricchendo molto sul piano umano – spiega Fanucchi –. Spero di poter insegnare qualcosa a questi ragazzi con i quali mi diverto molto. Il settore giovanile rappresenta il futuro di una società: mi auguro che Andrea Bulgarella, di cui ho avuto solo rendiconti positivi, possa investire tanto sul vivaio rossonero. Non dimentichiamo, però, quanto di buono hanno fatto in questi anni gli attuali quattro dirigenti».

A inizio carriera, l'allora 20enne Iacopo Fanucchi aveva condiviso lo spogliatoio della Larcianese (militante all'epoca in D) con l'attuale tecnico della Lucchese, all'epoca ancora nelle vesti di centrocampista.

«Maraia sta svolgendo un ottimo lavoro – analizza uno dei protagonisti dell'ultima versione rossonera, la 2016-17, capace di fare strada nei playoff –. Il rendimento è in linea con l'obiettivo di centrare gli spareggi promozione. Domenica scorsa ero allo stadio: peccato non aver trovato il raddoppio e poi incassato il pari nel finale, ma resta la bella prestazione contro un signor avversario qual è l'Ancona».

Tra le fila dei rossoneri c'è pure un vecchio compagno di squadra di Fanucchi, accomunato a sua volta da un'esperienza con l'Alessandria. Di nome fa Diego, di cognome Fabbrini. «Stiamo parlando di un giocatore vero, con cui ho avuto modo di giocare in B a Empoli (stagione 2010-11 ndr) – prosegue Fanucchi –. Dopo essere stato senza partite per tanti mesi, è normale che forse non sia al top della condizione, ma rappresenta un valore aggiunto. Con la maglia dei grigi, ho vissuto due belle stagioni a livello personale, non corrisposte dagli obiettivi di squadra. Ero arrivato per disputare l’allora Prima Divisione, salvo poi ritrovarmi in Seconda Divisione a causa di una retrocessione a tavolino per il coinvolgimento del club nel calcioscommesse. Alessandria, come Lucca, è una piazza molto esigente che vive di calcio».

Contro i grigi, peraltro, Fanucchi segnò con un destro chirurgico nel 2-1 interno della Lucchese datato 12 novembre 2017.

«Le tre stagioni in rossonero rappresentano uno dei momenti più emozionati e importanti della mia carriera- rivela Fanucchi- Non è da tutti avere la fortuna di difendere i colori della propria città. Insieme ai miei compagni, ci siamo tolti delle belle soddisfazione come la qualificazione ai quarti finale playoff, cedendo solo al Parma. Onestamente, mi resta un solo rammarico: non aver finito la carriera con questa maglia. Avevo rinnovato il contratto con Grassini, già parlato con Menichini prima che succedesse il finimondo societario. Nel gennaio 2019 ci fu qualche contatto per un mio ritorno, che purtroppo non si concretizzò».


 

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