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Lucchese in cerca di rivincite e punti in chiave playoff

Lucchese in cerca di rivincite e punti in chiave playoff

Al Moccagatta i rossoneri non vincono da 33 anni

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LUCCA. I precedenti tra Alessandria e Lucchese al Moccagatta pendono tutti dalla parte dei padroni di casa. Tredici vittorie per i grigi, quattro i pareggi e soltanto due le sconfitte. Quella nella stagione 1940-41 in serie B con reti rossonere di Bonistalli e Colli (la sfida terminò 2-1 per gli ospiti) e quella, la più recente, della stagione 1989-90 con la Lucchese già promossa in B e l’Alessandria già retrocessa in C2. Finì 2-0 con gol di Di Stefano e Salvi, autentica bestia nera per i piemontesi. In questo secolo cinque le sfide sul terreno dei grigi con tre pareggi a reti bianche e due vittorie dei grigi una peraltro sofferta dei padroni di casa che s’imposero per 2-1 dopo essere andati sotto con un gol di De Feo e con Gonzales autore di una doppietta (un gol su rigore molto contestato) mattatore della gara. Il 30 marzo 2021 l’Alessandria di Longo, che alla fine venne promossa in B ai playoff, rifilò cinque reti alla Lucchese guidata da Lopez (finì 5-2) che a fine stagione retrocesse mestamente in D. Certo, questa Alessandria è formazione decisamente modesta rispetto a quella ammirata due anni fa e sta lottando per evitare i playout, ma la Lucchese dovrà fare decisamente attenzione se vuol tornare con i tre punti in saccoccia dopo 33 anni. Vietato distrarsi ancora quindi. I grigi saranno orfani del centrocampista Nichetti, squalificato dal giudice sportivo per un turno, ma la Lucchese ha necessità di tornare a fare bottino pieno dopo lo sciagurato pari in zona Cesarini conquistato dall’Ancona al Porta Elisa. Maraia e i suoi ragazzi sanno benissimo che, a otto turni dal termine della regular season, ogni passo falso rischia di allontanare ulteriormente quel settimo posto, vero obiettivo stagionale di un club che, durante gli ultimi giorni della sessione estiva di calciomercato, ha parlato senza mezzi termini di alzare l’asticella. Ragion per cui, in attesa della serie di scontri diretti dinanzi a Siena, Gubbio e Fermana, al "Moccagatta" i rossoneri sono chiamati, in un modo o in un altro, a conquistare l’intera posta in palio. Capitan Tiritiello e compagni si troveranno di fronte una formazione leggermente diversa, sia nella guida tecnica che in alcuni elementi esperti, rispetto a quella che lo scorso 5 novembre espugnò il Porta Elisa. I grigi, rinvigoriti nel morale dal blitz di Recanati, occupano il terzultimo posto con 29 punti, due in meno di Olbia e San Donato, compagini che eviterebbero la lotteria dei playout. Dallo scorso 16 febbraio sulla panchina piemontese, come detto, non siede più Fabio Rebuffi: al suo posto il presidente Di Masi ha optato per la soluzione Maurizio Lauro, un passato da stopper in A con Ascoli e Cesena tra il 2005 e il 2012, che nella scorsa stagione condusse alla salvezza il Mantova. Dal mercato invernale, oltre all’uscita della mezzala Filip finito ai rumeni del Cluj, sono arrivati elementi esperti: dalla Triestina il difensore Alessio Sabbione, in mediana l’ex San Giuliano City Luca Guidetti mentre in attacco si affida al centravanti Cori prelevato dall’Albinoleffe. E da Atalanta e Viterbese, i gemelli Christophe e Guillaume Renault.

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