Il Tirreno

Calcio: Serie C

Lucchese, per gli ultimi colpi si attende il calo dei prezzi: i soldi a disposizione e la strategia del club


	Il direttore sportivo della Lucchese, Daniele Deoma
Il direttore sportivo della Lucchese, Daniele Deoma

Sulla lista dei partenti c’è Bensaja: “Gli altri se non avranno offerte importanti resteranno con noi”, assicura il direttore sportivo Daniele Deoma

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LUCCA. Reggiana, Virtus Entella e Cesena a lottare per la B; Ancona, Gubbio, Siena (visto l’organico) e forse Rimini costruite per i playoff. Poi Olbia, Carrarese, Lucchese e Pontedera destinate a una tranquilla salvezza con vista post season. Le altre? Piacenza, Fiorenzuola, Vis Pesaro, Aquila Montevarchi, Recanatese, San Donato Tavarnelle, puntano sui giovani e sulla permanenza in Lega Pro mentre Imolese, Fermana e Torres Sassari sono ancora in fase di costruzione. Ergo: il livello si è ulteriormente abbassato e con quello che sta accadendo e accadrà nel nostro Paese non siamo convinti che il mondo del calcio decida di riformarsi al suo interno e iniziare a estinguere i suoi altissimi debiti. Ci viene in mente l’aforisma dell’attore comico statunitense Walter Matthau nel celebre film «Prima pagina» a proposito dei debiti da estinguere: «Il mio medico mi diede sei mesi di vita, ma quando non potei pagare il conto me ne diede altri sei». Se così non fosse l’80% dei club di C sparirebbero.

Il Deoma pensiero

Quattro calciatori – due centrocampisti e una punta over e un attaccante under – e la rosa della Lucchese 2022-23 è completa. «Al 70% dell’organico. Con le valigie c’è Bensaja. Gli altri, salvo offerte importanti, restano con noi. Concordo con il mio amico Micciola, ds dell’Ancona, che punta in alto, quando dice che “per acquistare i 4-5 elementi che ci servono attendiamo un calo dei prezzi”. Chi oggi costa 90 domani lo prendi a 40. Ho a disposizione 300mila euro lorde e le impiegherò per calciatori in grado di darci esperienza, qualità e quantità. Un metronomo, un incontrista, una prima punta. Abbiamo le idee chiare, ma non abbiamo fretta. Maraia lavora bene, siamo molto fiduciosi». Così il direttore sportivo rossonero, Daniele Deoma. 



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