Il Tirreno

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L’idea

Basta bambini “isolati” a tavola: nei ristoranti giochi da tavolo al posto di tablet e smartphone – Il progetto in Toscana

di Silvia Barsotti

	Un momento della presentazione
Un momento della presentazione

L’esperimento è stato lanciato dal Comune di Capannori, il sindaco spiega: «Ecco un’alternativa agli apparecchi digitali»

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CAPANNORI (LU). Si può dire che andare a cena fuori sia una delle gioie della vita. Sedersi davanti a una tavola già imbastita al millimetro, aprire il menù e scorrere il dito sui piatti che la cucina offre.

L’indecisione del non sapere quale pietanza scegliere e, nel frattempo, l’acquolina che affiora in bocca. Poi il cameriere arriva, prende le ordinazioni e se ne va, mentre ai clienti non resta che aspettare di vedere i piatti serviti davanti a sé. Un tempo, quel frangente era il momento perfetto per scambiare chiacchiere con i compagni seduti al tavolo.

Oggi, però, nell’apparecchiatura standard è subentrato un elemento che fa da corredo ai bei servizi allestiti sulla tavola: il cellulare. E quando si illumina, il gesto è spontaneo: lo si prende e lo si guarda, magari finendo per perdersi nell’apparecchio, dimenticandosi di essere circondati da persone che aspettano la nostra compagnia.

Con i più piccoli

Succede agli adulti e i bambini sono i primi a subirne le conseguenze. Da tempo, infatti, per farli stare buoni a tavola, ai più grandi basta mettere fra le loro mani un cellulare o un tablet con qualche gioco con cui distrarsi. E il pargolo se ne sta buono connesso nel mondo virtuale, ma scollegato dai vicini.

Così diventano quasi invisibili, assorbiti da quello schermo che è il loro passatempo preferito. E forse, in questi casi, sembra acquistare senso il detto spesso tirato fuori dalle vecchie generazioni: si stava meglio quando si stava peggio. È allora che, con un’iniziativa che rimanda un po’a quei tempi in cui, forse, da qualche punto di vista si stava meglio, il Comune di Capannori cerca di cambiare le cose almeno al ristorante, dando vita a Table (t). Un progetto che consentirà ai ristoranti e alle attività della zona di mettere a disposizione un kit di giochi da tavolo per i bambini da 0 a 6 anni.

Il progetto

«L’obiettivo è quello di creare un’alternativa per l’intrattenimento dei piccoli rispetto all’utilizzo degli apparecchi digitali – spiega il sindaco Giordano Del Chiaro – . È un tema molto forte nel dibattito politico, che credo non si possa e non si debba affrontare con divieti, ma con nuove possibilità. La famiglia è la comunità in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo e in cui si costruiscono le relazioni. Questo progetto mira a riappropriarsi del benessere e del piacere dello stare insieme, le stesse relazioni che durante quest’anno hanno trovato forte spazio a Capannori, anche attraverso un vero e proprio festival».

Il progetto, presentato ieri, 19 dicembre, alla pasticceria Dolcidea a Segromigno in Piano, durante il tradizionale aperitivo che il sindaco Del Chiaro organizza con la stampa, partirà ad anno nuovo. «Abbiamo già in mente alcune idee su come comporre i kit. A inizio gennaio convocheremo un incontro con le attività e raccoglieremo le adesioni» conclude Del Chiaro.

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