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Visite specialistiche e ricoveri: ecco dove si curano i lucchesi – Tutti i dati

di Gianni Parrini

	L'ospedale San Luca
L'ospedale San Luca

I dati dell’Ars disegnano la mappa delle cosiddette “fughe”: tra i residenti della Piana quattro su dieci si ricoverano in strutture di altri territori

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LUCCA. Nel 2024 i lucchesi confermano una forte fedeltà alle strutture sanitarie del territorio: Campo di Marte e San Luca assorbono oltre il 40% delle visite ambulatoriali prescritte e quasi il 67 % di quelle in libera professione. La casa di cura Barbantini e la clinica Santa Zita consolidano il loro ruolo nel privato convenzionato. L’attrazione esercitata dagli ospedali pisani, comunque, resta evidente, a dimostrazione che la mobilità sanitaria non è solo un fenomeno economico ma dipende dalla percezione di qualità e competenza dei centri specialistici.

Sono questi gli spunti principali che emergono dall’analisi delle “flow map” pubblicate dall’Agenzia regionale di sanità della Toscana (Ars), relativi al 2024. Mappe e numeri che permettono di seguire gli spostamenti dei pazienti in tutte le fasi del percorso sanitario. Sono dati che confermano come l’area lucchese resti un polo importante in ambito regionale, anche se una parte dei residenti continua a cercare cure fuori zona, in particolare a Pisa e all’ospedale di Cisanello. Ma andiamo con ordine.

Ricoveri

Per quanto riguarda i ricoveri dei pazienti acuti (quindi per circostanze non programmate che vanno dall’ictus al parto, passando per lo scompenso cardiaco o i traumi legati a incidenti o cadute), il San Luca ha rappresentato l’ospedale di riferimento, sebbene Pisa attragga sempre una larga fetta di utenza. In totale, nel corso del 2024 i ricoveri ospedalieri in regime ordinario (no day hospital) che hanno riguardato cittadini residenti nella Piana di Lucca sono stati 14.273. Ebbene il 59,5 % di questi (pari a 8.493) sono stati assorbiti dall’ospedale San Luca, mentre il 17,28 % dei cittadini della Piana colpiti da acuzie sono andati a ricoverarsi a Pisa (2.467), ovvero a Cisanello e in misura minore al Santa Chiara.

Il grosso dei ricoveri, dunque, viene effettuato in queste strutture, mentre agli altri restano le briciole: la clinica privato-convenzionata Barbantini assorbe il 2,6 % dei ricoveri dei lucchesi, seguita dal Cto di Careggi (2,19%), dall’ospedale di Pescia (1,84%) e dal Versilia (1,72%) e via a seguire secondo lo schema riportato nella tabella allegata all’articolo. Se si guardano i ricoveri in day hospital, la quota di quelli assorbiti dal San Luca scende ulteriormente: dei 5.166 registrati nel 2024 appena il 40,15% è avvenuto nel presidio lucchese, mentre resta stabile la quota degli ospedali pisani (16,54%) e cresce di molto il ruolo del pediatrico Meyer di Firenze (9,75 %).

Prescrizioni

L’altro capitolo del monitoraggio è rappresentata dalle visite specialistiche. Da quando esiste il Cup di area vasta, il criterio prioritario per fissare l’appuntamento è quello del tempo, non della distanza. Pertanto, a un lucchese può capitare di avere una prima disponibilità a Massa, Pisa o Livorno. Per le visite ambulatoriali, l’Ars distingue tra prestazioni prescritte dal medico e per le quali si paga solo il ticket, e visite in intramoenia (ovvero a pagamento ma con i medici del servizio pubblico e nelle strutture pubbliche). Nel 2024 i residenti della Piana di Lucca hanno effettuato 73.062 visite prescritte. La maggior parte sono state effettuate all’ambulatorio di Campo di Marte (18.025 accessi, pari al 24,67%).

Alle sue spalle tornano l’ospedale San Luca con 11.067 visite (15,15 %) e la clinica Barbantini con 10.212 visite (13,98%). Quarto è l’ospedale universitario Santa Chiara a Pisa, che totalizza 10.194 visite (13,95%), segno che molti lucchesi continuano a rivolgersi a Pisa per alcune specialità. Seguono l’ambulatorio Santa Zita con 3.426 visite (4,69%), il Centro di salute mentale (3.257), l’ambulatorio di Turchetto (2.382) e i poliambulatori di Pontedera e Navacchio.

Intramoenia

Assai più indicativo della credibilità e attrattività di una struttura sanitaria e dei professionisti che vi lavorano è il dato sull’intramoenia, ovvero sulle visite specialistiche che il cittadino paga di tasca propria per velocizzare i tempi e scegliere il medico di propria fiducia. In totale, nel 2024, sono state 16.273 quelle richieste dai lucchesi. Il fatto che Campo di Marte guidi la classifica con 8.051 visite (pari al 49,47% del totale), seguito da San Luca (2.810, 17,27%) è un buon segno. Al terzo posto, però, c’è sempre il Santa Chiara di Pisa (2.722, 16,73%). 

La tabella

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